Assen, Lorenzo falciato da "testa calda" Bautista. Stoner non perde l'occasione. Mondiale riaperto
Cartellino rosso per Alvaro Bautista che, come un pivello testa calda, buca la staccata e falcia alla prima curva il leader del mondiale Jorge Lorenzo, incolpevole e senza parole, costretto oggi al forfait.
Ma cartellino rosso anche per la MotoGP che, proprio sul meraviglioso circuito di Assen mostra tutti i propri limiti strutturali, tecnici e spettacolari.
Così si riapre il mondiale. Ma neppure lo show di Casey Stoner, straordinario mattatore pur se acciaccato fisicamente per la caduta di ieri in prova, salva una corsa davvero poco appassionante.
L’analisi è presto fatta: la Honda può anche portare a casa una doppietta pesante, ma è il “canguro” a salire sul gradino più alto del podio. Senza il pilota australiano, la Casa dell’Ala dorata vince solo per sfortuna altrui.
Idem per la Yamaha: senza Lorenzo , la Casa dei tre diapason arriva dopo le Honda.
Ciò significa che, pur nell’era delle super tecnologie applicate alle MotoGP, pur con il dominio dell’elettronica, a fare la differenza è il pilota.
Per il resto, poco da dire. Bello ritrovare sul podio Dovizioso, modesto e col passo pesante, capace di domare i più titolati compagni di marca Spies e Crutchlow, anche oggi nella tenaglia dei soliti alti e bassi.
Niente di nuovo in casa Ducati, con Hayden sesto e Rossi out causa una gomma a …”pallini”. Fatto sta che sia l’americano che l’italiano sembrano oramai spaesati: vaganti nella assolata piana di Assen come nelle nebbie padane. Corsa da dimenticare per la Casa bolognese. Anche per la MotoGP