Aragon, SBK da "incorniciare". Che Biaggi! Che Melandri! Ruggiscono i giovani leoni Laverty e Davies

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 1 lug 2012
Aragon, SBK da


Che gara uno! Che gara due! La Sbk mantiene ciò che promette e anche sul difficile e spettacolare tracciato di Aragon scrive una pagina di altissimo livello tecnico-agonistico regalando uno spettacolo che onora il motociclismo. Queste sono le corse che vogliamo vedere, con piloti e mezzi che si esprimono in pista, fuori dal gossip, in una battaglia che riporta davvero al motociclismo de “i giorni del coraggio”.

I trionfatori della giornata in terra spagnola sono Max Biaggi e Marco Melandri, non solo entrambi sul gradino più alto, ma protagonisti di prestazioni di assoluto rilievo, dove il talento e la voglia di vincere si sono tradotti in una battaglia senza esclusione di colpi, usando ora il fioretto ora la clava. Gara due ha anche messo sotto i riflettori Laverty e Davies, diversi per esperienza e per temperamento, ma piloti cui oramai nulla è precluso.

Un plauso particolare alle Case in lizza in questa Sbk da fuochi d’artificio: all’Aprilia, alla Bmw, alla Kawasaki, alla Ducati, alla Honda. La Casa di Noale rafforza con il “corsaro” il bottino in classifica generale: 48 punti di vantaggio su Melandri. La Casa tedesca, oggi vittoriosa davanti a tre Aprilia in gara due, non è certo da meno e può puntare alla vittoria in ogni GP e tentare anche il colpo gobbo del titolo.

Anche la verde giapponese è lì, con gli exploit delle prove che però faticano a tradursi coerentemente in gara. La Casa di Borgo Panigale si è difesa bene anche in un tracciato ostico come quello odierno: resta competitiva e non è assolutamente fuori dai giochi. Più in difficoltà la Casa dall’Ala dorata che “frena” i bollenti spiriti di Rea, vero talento.

Gli uomini da battere restano Biaggi e Melandri, con Checa terzo incomodo quando le piste riequilibreranno i gap tecnici fra bicilindriche e quattro cilindri. Fra i giovani leoni, oggi l’encomio, ripetiamo, va a Laverty e Davies. Ma anche Giugliano, Badovini, Zanetti, Canepa, Berger, nonchè Rea, Haslam, Fabrizio torneranno presto a ruggire. Basta attendere la prossima corsa.

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