Valentino Rossi si gioca il tutto per tutto

Di Gianni C.
Pubblicato il 10 ott 2006
Valentino Rossi si gioca il tutto per tutto

Due gare, dodici punti da recuperare. L’ impresa è di quelle toste ma non impossibili e Valentino è li, pronto a dare il 110%. Questa volta si torna nel vecchio continente per la precisione in Portogallo sul circuito dell’Estoril, penultima tappa del motomondiale 2006 prima dell’appuntamento finale a Valencia.
Il capoclasse Hayden potrebbe chiudere subito la pratica nel caso in cui conquistasse 14 punti in più di Rossi, ma tale eventualità sembra piuttosto remota. Il feeling tra il pilota Yamaha e la pista portoghese è ottimo: qui il pesarese è sempre andato a podio e ha vinto per ben quattro volte. Per Kentucky Kid solo il settimo posto dello scorso anno.
Il circuito Fernanda Pires de Silva è vario e tecnicamente difficile da interpretare. Il rettilineo principale è uno dei più lunghi del circus (vai Ducati!) mentre la velocità media della pista è la più bassa in assoluto causa una lentissima chicane e ad una serie interminabile di curve da seconda e terza.
Valentino Rossi
appare disteso, tranquillo, ma allo stesso tempo carico e contento del pacchetto che il suo team è riuscito a preparargli per questo finale di stagione:“Abbiamo due piste difficili da affrontare ma penso che la nostra M1 possa essere veloce su entrambe. Penso che adesso siamo forti come i nostri rivali e che quando siamo al nostro massimo possiamo sempre lottare nelle posizioni di testa.
Ultimamente, quando siamo partiti davanti siamo sempre saliti sul podio. Penso che il livello di motivazione della nostra squadra sia il migliore del paddock. Nel 2004 la moto è andata benissimo. Nel 2005 abbiamo avuto qualche problema di gomme e in più era la seconda gara dell’anno e il tempo non ci ha aiutato affatto. Spero che questa volta faccia più caldo, che non piova e che con la Michelin si riesca a trovare una buona gomma”.
Le parole di Colin Edwards: “Nei test di Motegi, dopo l’ultima gara, abbiamo fatto dei bei passi in avanti: mi sembrava di volare in pista quel giorno. Anche se nei due GP precedenti non abbiamo ottenuto esattamente i risultati che volevamo, il feeling generale sulla moto è migliorato e quindi, con un po’ di fortuna e il lavoro di Motegi, all’Estoril avremo un pacchetto competitivo.
L’anno scorso sono stato sfortunato a cadere ma poi sono risalito in sella e ho recuperato fino alla sesta posizione. Questa volta spero comunque di far meglio!”

via | Yamaha Racing

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