MotoGP, mercato piloti: Ducati contatta Scott Redding
Secondo le ultime indiscrezioni del mercao piloti, Ducati avrebbe intavolato una tratativa con il talentuoso 19enne inglese Scott redding, attualmente in moto2: dichiarazioni e report.
Il mercato piloti della MotoGP per il 2013 tiene banco anche nel paddock del GP di Germania. secondo alcune indiscrezioni raccolte dal magazine inglese MCN e rilanciate dal sito spagnolo MotoCuatro, Michael Bartholemy, manager dell’inglese Scott Redding, ha avuto un primo incontro con il management di Ducati durante il weekend del GP d’Olanda, la scorsa settimana. A quanto pare il diciannovenne di Quedgeley, attualmente quinto nel campionato Moto2 con la Kalex del team Marc VDS Racing Team, sarebbe uno dei piloti preferiti di Vittoriano Guareschi, che ne ha seguito attentamente la carriera ed sarebbe il più grande sostenitore dell’inglese all’interno del Ducati Team.
Si era già parlato di contatti tra Ducati e Redding nel corso della passata stagione, quando si dice che la casa di Borgo Panigale abbia offerto a Redding la GP12 del team satellite Pramac poi finita nelle mani dello spagnolo Hector Barbera, ma secondo le voci più recenti circolate nel paddock della MotoGP questi nuovi colloqui tra Ducati e Redding riguardano l’eventule affidamento di una GP13 all’attuale team del britannico, il Marc VDS Racing Team, che completerebbe così l’atteso salto nella classe regina del motomondiale.
Vista anche la giovanissima età, lo stesso Redding non avrebbe grandissima fretta di compiere questo salto in MotoGP, ma la sua considerevole stazza gli impedirebbe comunque di competere ad armi pari in Moto2 con gli avversari dal fisico più minuto: “Sarebbe bello passare alla MotoGP il prossimo anno – ha confermato l’inglese a MCN – Se venisse introdotto un limite di peso minimo in Moto2 non mi dispiacerebbe neppure rimanere in questa classe, ma non credo ci siano grandi possibilità che ciò accada“. Redding inoltre teme che la mancanza di competitività della Ducati possa in un certo senso essere un rischio per la sua carriera (dubbi che si dice abbiano anche portato al naufragio della trattativa intavolata lo scorso anno) ed è su questo dilemma che il suo entourage sta attualmente ragionando. Leggi le altre dichiarazioni di Redding dopo il continua.
“Dovrei restare in una Moto2 senza limite di peso e continuare a soffrire o fare il salto in MotoGP con una Ducati con cui potrei trovarmi in difficoltà? – si interroga Redding – Potrebbe anche essere che un volta salito in moto la situazione non sia poi così difficile.. Si tratta di un grosso azzardo, ma sarebbe dura ritrovarsi a lottare con una di queste ‘bestie’ per un’intera stagione. Comunque Ducati sta lavorando sodo per migliorare la moto, e quindi alla fine questa potrebbe anche rivelarsi una mossa vincente.”
Redding è alle dipendenze del team Marc VDS Racing dal 2010, ed il rapporto con la sua squadra sembra funzionare alla grande: “Mi piacerebbe restare con la mia squadra. Se riuscissimo a ottenere una moto per il nostro team sarebbe una cosa fantastica” ha puntualizzato il pilota inglese, a cui fa eco lo stesso Michael Bartholemy, che ha tra l’altro confermato anche l’incontro di Assen con Guareschi: “Noi saremmo sicuramente interessati, e credo che per alcuni costruttori possiamo essere un partner attraente. Scott vorrebbe passare alla MotoGP, e anche noi: abbiamo bisogno di dare una svolta alla nostra situazione, in modo che Scott possa dimostrare ciò di cui è capace. Non ha senso metterlo su una moto dove comunque non riuscirebbe a lottare con gli altri. Ha il potenziale per lottare con i grandi ed è arrivato il tempo di provarci, ma è anche importante avere il pacchetto giusto che gli consenta di mostrare ciò che può fare“.