Dani Pedrosa: "Aiuterò Hayden a conquistare il titolo"
Siamo arrivati all’ultimo appuntamento di questo 2006 combattutto, pieno di colpi di scena, di fughe e di rincorse. Rossi è ad un passo dal titolo dopo il fattaccio che ha visto Hayden coinvolto in un’incredibile scivolone che neanche il miglior scrittore di romanzi gialli avrebbe potuto immaginare.
Colpa dello spagnolo? A soli 21 anni Dani Pedrosa ha una maturità che molti piloti non hanno mai nemmeno sfiorato nella loro decennale carriera. Introverso ma grintoso, deciso a vincere a qualsiasi costo nell’unico campionato che manca al suo già ricco palmares. Ma anche il ragazzino di ghiaccio sotto sotto ha un cuore che batte a 300 all’ora, quasi all’unisono con il motore della sua RC 211V.
Dani pensa all’Estoril, a quella maledetta Domenica:“E’ stato un colpo duro per Nicky ma anche per me e per la Honda. Sono molto dispiaciuto per quanto successo, ma so che oramai è inutile pensarci. Il campionato non è ancora finito, il tiolo è alla portata. Io e la squadra faremo di tutto per aiutare Hayden. “
L’americano, dopo lo shock iniziale, ha dimostrato di essere un grande uomo prima che un ottimo pilota, evitando qualsiasi tipo di polemica e perdonando l’entrata alquanto spericolata del compagno di squadra:“Nicky ci ha dato una lezione di professionismo. Gli ho chiesto scusa nel motor-home, e lui non ha fatto problemi. La stampa ha cercato in tutti i modi di stuzzicarlo a dovere per avere il titolone da copertina ma lui si è comportato da vero signore, ma anche se non l’avesse fatto l’avrei capito benissimo”.
La descrizione dell’incidente: “Ero partito bene, ma ho visto subito che davanti a me si rischiava troppo e ho pensato che sarebbe stato meglio aspettare. Edwards e Hayden mi hanno superato portandomi quasi fuori pista, ma il gruppo era li con Rossi che non riusciva a staccare gli altri. Poi la maledetta curva 6: ho frenato al limite e la ruota posteriore si è alzata, ho cercato spazio all’interno per non tamponare il mio compagno di sqaudra…. ma niente da fare.”
Dani puntava al titolo. Era sicuro di poter conquistare 50 punti nelle ultime due gare su circuiti a lui favorevoli. Con un Hayden non più in forma stratosferica e con un motore Yamaha non particolarmente affidabile, tutto era ancora possibile. Nella testa di Dani. L’HRC non aveva dato alcun ordine di scuderia. Un’occasione forse irripetibile per Nicky, collaudatore di casa Honda….
via | GPone.com