GMG 2005
Domenica si sono concluse le Giornate Mondiali Guzzi 2005; un evento storico e unico in cui 10000 guzzisti di oltre 20 paesi si sono ritrovati per festeggiare la storica casa di Mandello e le sue moto.
Nonostante il maltempo persistente che ha colpito il lago tutto il week end i guzzisti non si sono tirati indieto. Il risultato sono stati tre giorni intensi e ricchi di emozioni, soprattutto per chi, come il sottoscritto partecipava per la prima volta.
La possibilità di visitare gli stabilimenti ammirando i luoghi dove le nostre moto vengono create e assemblate, respirando l’odore tipico delle officine meccaniche. Il museo con tutta la storia Guzzi in esposizione, ammirando modelli unici che hanno fatto la storia non solo della casa ma del motociclismo (basti pensare alla mitica 8 cilindri dell’altrettanto mitico ing. Carcano, scomparso pochi giorni fa).
La parata storica con le moto da competizione che hanno sfilato per il paese facendo più rumore di un temporale e tanti altri eventi e possibilità che hanno dato vita a tre giornate imperdibili per chi ama la casa italiana.
GMG significa soprattutto tanti guzzisti e tante moto, Guzzi naturalmente, più o meno personalizzate, più o meno vissute, alcune curate in ogni dettaglio altre vissute in ogni bullone, ma tutte dimostrano quanto questo marchio sia ancora vivo e amato dai guzzisti. Moltissime le special presenti, diverse veramente belle, e in questo gli italiani spiccano per buon gusto e senso estetico, su tutte anima di Filippo Barbacane.
La regina dell’evento naturalmente è stata la nuova Griso presentata in grande stile con ben 15 moto in prova. Una moto affascinante e ricca di personalità che, assieme alla Breva 1100, rappresenta il futuro di questa casa. La Griso dal vivo è ancora più bella che in foto e, nonostante la pioggia, la fila per provarla era decisamente lunga. Naturalmente siamo tutti invidiosi del fortunato vincitore che si è accapparato la Griso in palio.
Sul sito della casa la gallery ufficiale.
Appuntamento alla prossima edizione, che consiglio a tutti gli appassionati di moto, anche ai non guzzisti; l’unico rischio che correte è quello di innamorarvi a tal punto di queste moto da volerne assolutamente una.