MotoCult: la Yamaha XT 250 di John Rambo

Moto nel cinema: Rambo e la Yamaha XT 250

Di Francesco
Pubblicato il 31 lug 2012
MotoCult: la Yamaha XT 250 di John Rambo

Come tutti i martedì rieccoci a MotoCult e dopo la Kawasaki di Mickey Rourke in Rumblefish, rimaniamo in tema di cult anni ’80 con uno dei film più famosi della storia del cinema. Rambo (1982, titolo originale “First Blood”) non è un semplice action movie, è un’interpretazione dei sensi di colpa che gli USA provavano per la guerra del Vietnam unità al senso di onnipotenza dell’epoca reaganiana.

Rambo è diventato un luogo comune, un modo di dire, un personaggio talmente leggendario da aver reso Sylvester Stallone uno degli attori più famosi di Hollywood ma che lo ha relegato all’eterno ruolo del “buono e violento” costretto ad uccidere (vedi anche Cobra, I Falchi della Notte…). La storia di Rambo è quella di una fuga da una “giustizia ingiusta” che lo vuole emarginare in quanto diverso e scomodo (un reduce del Vietnam che evoca nel suo prossimo ricordi di una guerra da dimenticare): ovviamente il film, essendo un colossal hollywoodiano, abbonda di effetti speciali, esplosioni e auto che si ribaltano a velocità folli mentre si inerpicano su stradine di montagna.

Se ricordate bene, all’inizio del film, Rambo fugge dalla prigione della contea massacrando di legnate chiunque gli capiti a tiro e, una volta uscito in strada, disarciona un ignaro ragazzino dalla sua Yamaha XT 250 rubandogli la moto, fuggendo sui monti e dando vita a una delle sequenze di inseguimenti che hanno fatto la storia dei film d’azione. La Yamaha XT 250 è un classico dell’enduro anni ’80: una moto semplicissima e spartana, sia nella meccanica che nelle linee. Proprio questa semplicità, unita a buone prestazioni, la rendevano la entry level ideale per chi volesse accostarsi al fuoristrada senza voler strafare.


Yamaha XT 250 di John Rambo
Yamaha XT 250 di John Rambo
Yamaha XT 250 di John Rambo
Yamaha XT 250 di John Rambo

E proprio questo suo non essere “eccessiva” la rende particolare come scelta da parte della produzione del film (che invece è un vero manifesto culturale dell’Eccesso): 250 cc, monocilindrica, 22 cv a 8600 giri minuto, velocità dichiarata 120 km orari, 124 kg di peso e solo 8 litri di serbatoio. Insomma una moto semplice e dai costi contenuti che permise a tanti di accostarsi per la prima volta al mondo dell’enduro.

Una curiosità. La XT 250 era un 4 tempi: ascoltate con attenzione la sequenza video qui sotto e ditemi cosa ascoltate. Un bel 2 tempi, esatto! Errore o scelta voluta per rendere l’inseguimento ancora più “adrenalinico” e inquietante grazie al gracchiare di un 2 tempi? Ditemi che ne pensate…

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