MotoCult: il MotoGuzzi Falcone di Alberto Sordi ne "Il Vigile"

MotoCult: il MotoGuzzi Falcone di Alberto Sordi ne "Il Vigile"

Di Francesco
Pubblicato il 21 ago 2012
MotoCult: il MotoGuzzi Falcone di Alberto Sordi ne

Anche ad agosto MotoCult torna puntuale tutti i martedì e dopo le moto di Bud Spencer e Terence Hill, rimaniamo in tema di comicità italiana con l’indimenticabile Alberto Sordi ne “Il Vigile” e la sua leggendaria MotoGuzzi Falcone, una vera pietra miliare del motociclismo italiano.

Il Vigile (1960, di Luigi Zampa) è la storia di Otello Celletti (Sordi) reduce di guerra pigro con il sogno della divisa che, una volta ottenuta il distintivo da “pizzardone”, si comporta da classico italiano medio: ossequioso con i potenti (vedi col sindaco interpretato da Vittorio De Sica) e inflessibile con la gente qualunque. Otello Celletti è il ritratto di un’italianità sempre attuale, rappresentata con la consueta maestria da Sordi, che durante la sua lunghissima carriera è riuscito meglio di chiunque altro a rappresentare le nostre debolezze e a fustugare, ridendo, i nostri vizi.

Il vigile compie il suo dovere a bordo di un Guzzi Falcone, una moto che ha fatto la storia non solo della casa di Mandello del Lario, ma del motociclismo internazionale, diventando per due decenni, il sogno di tanti italiani. Prodotto in serie dal ’49 al ’67, monocilindrico da 500 cc, 170 kg di peso, 23 cv di potenza con una velocità dichiarata di 135 kmh, il Falcone era una delle moto più agili e scattanti dell’epoca, vero fiore all’occhiello della produzione nazionale.


MotoGuzzi Falcone Alberto Sordi Il Vigile
MotoGuzzi Falcone Alberto Sordi Il Vigile
MotoGuzzi Falcone Alberto Sordi Il Vigile

Inizialmente fu prodotta per affiancare l’Astore, altro mito della motociclistica italiana, poi, quando la Guzzi pensionò quest’ultimo, il Falcone venne “sdoppiato” e alla versione Sport si affiancò la Turismo. La moto fu un grande successo e divenne la moto ufficiale di buona parte delle Forze Armate: questo, da un lato, contribuì ad accrescerne il prestigio, mentre, dall’altro, non stimolò la Guzzi a migliorare il Falcone che negli anni ’50 era sicuramente una delle moto più complete del mercato ma che con l’avvento degli anni ’60 fu sorpassata da molti modelli di cilindrata inferiore.

Curiosità: l’ultima foto della gallery (quella con i due poliziotti della stradale affianco a due “falconi”) è un fotogramma di un altro celebre film: “In nome del popolo italiano”, con Gassman e Tognazzi. Ma di questo parleremo un’altra volta…

MotoGuzzi Falcone Alberto Sordi Il Vigile
MotoGuzzi Falcone Alberto Sordi Il Vigile
MotoGuzzi Falcone Alberto Sordi Il Vigile
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