Dopo Michelangelo... ecco Valentino Rossi
Un complimento autorevole quello apparso ieri sulla rivista Controcampo e ripresa da Motograndprix.
Jeremy Burgess, Team Manager Yamaha, ha definito Valentino Rossi un genio, il 2° che l’Italia ha avuto dopo Michelangelo!
Eccovi parte dell’intervista del settimanale Controcampo: “Venne da me nel box a Phillip Island, di nascosto, nel 1999, e subito si mise in sella alla moto con aria sognante. In 30 minuti capii quale era lo spirito di questo campione che già seguivo, e che avevo apprezzato in Malesia quando, nel ’98 da debuttante, cadde all’ultima curva nel tentativo di superare Harada. Nel primo test sulla 500, a Jerez, in poche ore aveva già cambiato lo stile di guida, affrontando in modo completamente diverso l’ultima curva. Il suo percorso, il suo approccio alle cose e alle corse, semplicemente perfetto. Primo, adattarsi per scoprire, capire; poi, apportare le modifiche, imporsi, suggerire. Mai vista in altri piloti, e ne ho avuti di campioni com me (Spencer, Gardner, Doohan), una cosa del genere. Mi permettete una battuta? Ogni 400 anni, l’Italia sforna un genio. Per me, dopo Michelangelo, è arrivato Valentino”.
Se non fosse stato un genio probabilmente Burgess non avrebbe lasciato la Honda dopo così tanti successi per seguire Rossi alla Yamaha. Ad ogni modo anche Jeremy Burgess non scherza in fatto di genialità.