Evoluzione Cyclesports - Ducati 999 R Evo

Di omino
Pubblicato il 27 set 2005
Evoluzione Cyclesports - Ducati 999 R Evo



La specializzata.
più di ogni altra moto dei tempi moderni, la Ducati 999 rappresenta il new deal che sembra pervadere il motociclismo d’oltre Oceano.
Per decenni ancorati al più conservatore american-style che li vuole gironzolare paciosamente cullati dalle vibrazioni delle loro cruiser, gli americani si sono innamorati della top-performer di Borgo Panigale (premiata nel 2005 come Best Dream Bike dalla rivista di riferimento Motorcyclist) e hanno cominciato ad abbuffarsi del più estremo high-performance-style europeo.
Icona della nuova passione del motociclismo a stelle e strisce è questa 999 R Evo, mirabile sunto di abilità tecnica e ricerca senza compromessi, realizzata dallo specialista californiano Ken Zeller, a capo della Evoluzione Cyclesports, uno dei più raffinati specialisti in tema di elaborazioni su moto italiane.

Non un millimetro della 999 R originale è stato tralasciato in quello che è a tutti gli effetti un lavoro di pura preparazione agonistica ma con finalità street-legal.
Il ponte di comando è (per me) uno dei più esaltanti mai visti, con evidenti e chiari accessi a ogni tipo di regolazione immaginabile, a cominciare dalla totale gestione della forcella Showa originale, ma con una completa rivisitazione interna per migliorarne la reattività in assorbimento.
Il retrotreno denuncia tutta la sua sofisticata particolarità grazie a un sensazionale forcellone monobraccio in magnesio (!) che scarica tutta la rabbia della ruota motrice su di un mono-ammortizzatore Penske, naturalmente completamente regolabile.


Il bicilindrico bolognese è ovviamente passato per le stesse amorevoli mani, che grazie all’impiego di componenti prodotte dalla stessa Evoluzione Cyclesports, coadiuvate dal meglio offerto dal mercato del tuning globale, ne incrementano la potenza di bel il 10%.
Tutto il resto è stato ugualmente studiato, analizzato e dove necessario migliorato, come i freni uguali agli originali nella sostanza, ma completamente rivisti nei materiali di consumo e nei pompanti, la carena in carbonio e alle ruote BST, sempre in carbonio, che abbassano il peso della 999 R di ben circa 30 Kg.


Fatti i conti dovuti, ci troviamo dinanzi a una moto capace di 165 Cv, con un peso a secco di poco superiore ai 150 KG.; probabilmente la cosa più vicina a una moto da corsa (ma in versione stradale) che ci sia in giro.
Se poi si considera, come si evince dal bellissimo articolo di Robb Report, che la somma richiesta per mettere insieme questo ben di Dio, non supera i 17.000 €. vale la pena (per i già fortunati possessori di una 999 R) di sfoderare una potente carta di credito e farsi un giretto sul sito di ken Zeller.

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