Scott Redding dopo il test Ducati: "Non mi aspettavo fosse così veloce!"
L'inglese Scott Redding rivela le sue impressioni sulla Ducati GP12 dopo il test del Mugello: leggi le sue dichiarazioni.
L’inglese Scott Redding – pilota della classe Moto2 con la Kalex del team Marc VDS Racing – ha completato al Mugello la sua personale ‘due-giorni’ di test con l’ultima evoluzione della Ducati Desmosedici GP12. Nel corso del test il 19enne di Quedgeley ha completato un totale di 127 giri, e a quanto pare il suo miglior tempo è stato inferiore all’ 1’50 con gomme dure. Come da programma, oggi e domani sarà invece Andrea Iannone a girare al Mugello con il prototipo di Borgo Panigale.
“E’ stato difficile ma divertente, più di quanto mi aspettassi – ha dichiarato Redding ai microfoni di BBC Sport – alcune cose sono state semplici, come ad esempio affrontare le curve, mentre la cosa più difficile è stato cercare di capire come guidare bene la moto con il controllo di trazione. La cosa che più mi ha colpito invece è la velocità alla fine del rettilineo: non mi aspettavo che fosse così veloce!”
Uno dei problemi di Redding in Moto2 è la sua elevata statura, che sembra lo penalizzi eccessivamente nel confronto con gli altri piloti: “Ad essere sincero penso che mi si addica di più – ha detto Redding in riferimento alla GP12 – per me questa è stata la prima volta che ho guidato qualcosa di più grande di una Moto2, e dal punto di vista fisico questo aspetto mi ha colto un pò di sorpresa, più di quanto mi aspettassi, ma alla fine mi sono comunque divertito. Ho fatto il tempo che volevo, e mi sono sentito a mio agio: penso che sia questa la direzione in cui mi dovrò muovere.”
Redding pensa di aver fatto un buona impressione sui vertici Ducati: “Filippo Preziosi mi sembrava abbastanza contento del tempo sul giro, e anche del mio entusiasmo. Io ho semplicemente spinto al massimo giro dopo giro, e penso siano rimasti contenti di come ho svolto il lavoro nel corso dei due giorni. Ho fatto tutto ciò che ho potuto.”
Ultimamente hanno preso grande consistenza le voci di mercato che vedono Redding e lo stesso Andrea Iannone compagni di squadra l’anno prossimo nel cosiddetto “Ducati Junior Team”, una nuova squadra satellite con forti legami con la casa madre che parteciperebbe attivamente allo sviluppo della GP13. Un nuovo team MotoGP dunque, che si vocifera si sovrapporrà alla struttura del team Marc VDS Racing (l’attuale squadra di Redding in Moto2) e che quindi, regolamento alla mano, segnerebbe indirettamente la fine della fornitura Ducati ai team Pramac e Cardion AB.
Recentemente interrogato sulla questione, Vittoriano Guareschi non ha escluso questa ipotesi, anzi: “Sono due piloti giovani e forti, che stanno facendo molto bene in Moto2. Noi vorremmo fare una squadra satellite con piloti giovani e forti, e questo ci sembrava un buon momento per fare un test con loro“.
Lo stesso Valentino Rossi – le cui imminenti decisioni influiranno sicuramente sul destino del Ducati Junior Team – ha recentemente speso parole di elogio nei confronti dei due piloti: “I ragazzi della Ducati hanno chiesto il mio parere sui giovani piloti per il futuro: io gli ho parlato di Iannone, ma anche Redding ha un grande potenziale. E’ la speranza inglese dopo Cal [Crutchlow], può fare molto bene, è giovane e può essere veloce“.