2007, rivoluzione patente

Di Anna
Pubblicato il 3 gen 2007
2007, rivoluzione patente

Dopo le novità riguardanti le sanzioni sono in arrivo, nel 2007, provvedimenti che riguardano la patente.
Non c’è ancora nulla di definito, ma il ministro dei trasporti Bianchi ha dichiarato che, entro il 2007, ci sarà una riforma degli esami per conseguire la patente; una misura che fa parte di un più ampio piano d’intervento atto a migliorare la sicurezza sulle strade.
Le novità riguardano in primo luogo i neopatentati, che potrebbero essere sottoposti a delle limitazioni per la guida di veicoli e motoveicoli che superano un certo valore di potenza; per poter guidare mezzi più potenti si dovrà sostenere un secondo esame, per ottenere l’abilitazione.
“Visto che le statistiche ci dicono che le categorie più a rischio sono i giovani nella fascia tra 18 e 24 anni come anche gli utenti delle due ruote” ha osservato il ministro “vareremo subito una serie di provvedimenti come l’introduzione di un limite di potenza per i neo patentati. Vogliamo poi inserire una sorta di esame di verifica al quale i neo patentati si dovranno sottoporre dopo un certo periodo per poter essere abilitati alla guida di automobili [e motoveicoli] di maggiore potenza”.
Tutto ciò ovviamente porterà ad una riforma, anche sostanziale, dell’esame della patente: “si rende necessario introdurre nuove modalità per il rilascio della patente riformando gli esami sia di pratica come anche di teoria”.
Quello proposto da Bianchi è un nuovo Codice della Strada, che sarà presentato nelle sue linee generali i prossimi 11 e 12 gennaio a Caserta.
E che riguarderà molto da vicino i motociclisti: “già dall’inizio di quest’anno intendiamo varare una serie di provvedimenti per ridurre gli incidenti stradali, soprattutto quelli che riguardano i giovani e i motociclisti” ha dichiarato il ministro.
“In attesa di varare il nuovo Codice della Strada che sarà pronto nel 2008, a gennaio porteremo in consiglio dei ministri una serie di provvedimenti per ridurre gli incidenti stradali che, nonostante la patente a punti e altri provvedimenti, registrano ancora un bilancio drammatico di oltre 5.000 vittime all’anno”.
Le nuove misure si accompagneranno ovviamente a un aumento dei controlli sulle strade: più uomini e mezzi, avendo constatato che i soli controlli elettronici non sono efficienti a ridurre gli incidenti.
via | Repubblica

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