Valentino Rossi sulla Ducati: "Non abbiamo trovato i risultati, alla fine è questo ciò che conta"
Leggi le dichiarazioni della conferenza stampa pre-GP di Indianapolis di Valentino Rossi, Casey Stoner, jorge Lorenzo e Nicky Hayden
Nella tradizionale conferenza stampa che apre il weekend di gara, i protagonisti della MotoGP intervenuti alla presentazione del GP di Indianapolis non hanno potuto fare a meno di commentare la big news dell’ultima settimana, ossia il passaggio di Valentino Rossi dalla Ducati alla Yamaha al termine della stagione in corso. Lo stesso pesarese si è presentato davanti ai giornalisti insieme al compagno di squadra Nicky Hayden, al leader del mondiale Jorge Lorenzo (Yamaha Racing), al Campione del Mondo Casey Stoner (Repsol Honda) e al tedesco Stefan Bradl (LCR Honda).
Ad aprire il valzer delle dichiarazioni pre gara è stato come da tradizione il capoclassifica del campionato, cioè lo spagnolo Jorge Lorenzo: “Ho vinto qui nel 2009, ma nelle ultime due stagioni ho fatto molta fatica. Sarà dura, sappiamo tutti che Casey e Dani [Pedrosa] sono molto forti quest’anno, ma noi non siamo da meno, e siamo anche più veloci dell’anno scorso anno: possiamo finire nei primi 2. La nostra continuità ci ha permesso di essere davanti in classifica, ma con 8 gare ancora da correre dobbiamo rimanere molto competitivi per diventare Campioni. Non credo che da qui alla fine del Campionato Stoner e Pedrosa mancheranno il podio in molte gare”.
Sulla fatto di riavere ancora Valentino Rossi come compagno di squadra nel 2013, il maiorchino ha concluso: “Sarà interessante vedere me e Valentino nello stesso team e con la stessa moto. Per me è un grande piacere riaverlo come compagno di squadra“. Seguono le dichiarazioni degli altri piloti.
Per Casey Stoner il campionato rimane un discorso aperto, ma l’australiano non trascura i meriti del capoclassifica: “Jorge sa come gestire la pressione. Ha già vinto dei campionati, e quest’anno non ha sbagliato praticamente nulla. Il suo 2010 è stato impressionante, ma sono convinto che quest’anno stia facendo addirittura meglio. È molto difficile stargli davanti, e come se non bastasse abbiamo i nostri problemi da risolvere con la moto“.
Stoner ha evitato di parlare direttamente di Rossi, ma incalzato sul confronto tra la sua carriera e quella di Rossi con Ducati ha così risposto: “Non guardo alle statistiche o a cose del genere. Credo che qualsiasi pilota voglia solo un po’ di rispetto. Alcuni piloti criticano continuamente altri piloti, ma se il rispetto è reciproco alla fine va tutto bene. Credo che quello che abbiamo fatto con Ducati è stato fantastico, non solo da parte mia, ma da parte di tutta la squadra. Dispiace vedere dove si trova ora, ma spero di rivederli al più presto là davanti“.
Vista la maggiore prossimità con i suoi luoghi d’origine, per Nicky Hayden il GP di Indianapolis è più sentito che lo stesso GP degli Stati Uniti, che si è corso un paio di settimane fa a Laguna Seca: “Questa è la mia vera gara di casa, e con l’asfalto nuovo la pista è davvero fantastica: l’obiettivo è centrare quì il miglior risultato stagionale. Sono ovviamente felice di restare in Ducati anche il prossimo anno, credo nel potenziale della moto e adesso vedremo cosa succederà con l’arrivo di Audi. So che sarà dura, ma probabilmente avremo qualche risorsa in più da sfruttare“.
Anche Hayden si è poi lasciato andare ad un breve commento sull’addio di Rossi alla Ducati: “Con Vale ho un buon rapporto: non piangerò, ma di certo sarebbe stato bello vederlo là davanti con una Ducati“.
E poi e arrivato il turno dello stesso Valentino Rossi, che ovviamente non ha potuto esimersi dal commentare la recente svolta di mercato che lo ha visto protagonista: “Dopo Laguna ho avuto tempo per pensare al mio futuro. Per me non essere competitivo con Ducati è stato un vero peccato, ma non siamo riusciti ad essere veloci e a lottare per delle buone posizioni. Per questo ho scelto la moto più competitiva della griglia per quella che potrebbe essere l’ultima parte della mia carriera. Sono triste perché in Ducati ho trovato tante belle persone e abbiamo passato dei bei momenti insieme, ma non abbiamo trovato i risultati e alla fine è questo quello che conta“.
“Abbiamo ancora 8 gare – ha proseguito il campione di Tavullia – e questa è una pista difficile per me, anche se quì ho vinto nel 2008. Lo scorso anno siamo andati male, e quest’anno dobbiamo mantenere alta la concentrazione. Il prossimo anno sarà interessante: la situazione è diversa rispetto al passato, ora è Lorenzo il numero 1 e io rispetterò le gerarchie. Abbiamo una buona relazione, e credo che si possa convivere: possiamo essere una gran bella coppia per Yamaha“.
Chiude il rookie Stefan Bradl, che così commenta il suo primo anno in MotoGP: “Non sta andando male, ma non è neppure fantastico. Lo sarebbe se fossi sempre sul podio, ma comunque non mi posso lamentare. Miglioriamo ogni giorno, e credo di non aver fatto troppi errori per essere la mia prima stagione. Sto imparando molto, e qui conosco la pista anche se non è tra le mie favorite.”