SBK Mosca, Gara1: vince Tom Sykes, su Melandri e Biaggi. Gran gara di Chaz Davies (out).
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Una Superbike che non tradisce le aspettative. Anche sul tracciato del Moscow Raceway in cui si correva per la prima volta, le derivate di serie hanno dato spettacolo e i piloti non si sono certo risparmiati. Provandoci, rischiando, cadendo. Un plauso a Chaz Davies, vincitore morale per quanto fatto vedere, dalla rimonta al secondo posto, al podio virtuale nonostante la botta ricevuta da Haslam, alla scivolata finale per una marcia non entrata.
Dobbiamo però consacrare il talento di Tom Sykes. Forse ieri gli sarà anche sfuggita la Superpole, ma il talento inglese ha dato prova di tutta la sua forza e concentrazione: prima prendendo il largo, poi amministrando. E appena gli si rifacevano sotto, lui aumentava il ritmo. Buone anche la prova di Marco Melandri, per qualche giro, per effetto delle cadute, anche in testa alla classifica mondiale.
Classifica che sorride ancora a Max Biaggi, forse favorito da ordini di scuderia in Casa Aprilia, per il sorpasso effettuato nelle ultime curve ai danni di Laverty. Althea dice addio ai sogni di gloria, con Giugliano ancora troppo irruente e Carlos Checa che con questa caduta, si è tolto la corona di Campione. Chi la indosserà tra Max e Marco? Appuntamento per Gara2 alle 13:30… in diretta!
Cronaca di Gara1
finish line: Tom Sykes amministra e va a vincere la prima gara sul tracciato del Moscow Raceway. Melandri secondo. Proprio nelle ultimissime curve Max Biaggi, passa Eugene Laverty (ordini di scuderia??). Per effetto di questo inasperato podio, il romano mantiene la leadership nel mondiale.
giro23: ancora Davies protagonista. Purtroppo stavolta in negativo. Non gli entra una marcia, costretto ad andar largo, si ritrova sull’erba sintetica (bagnata) e va in terra. Un gran peccato!
giro21: Davies non si dà pace e ha il coltello tra i denti: rientrato in pista è già quarto dietro Laverty, in perfetta scia. Ma Eugene appare in difficoltà. Davies sente l’odore del sangue, e con un’altra staccata mozzafiato, passa Laverty e si riporta sul podio.
giro18: staccata sbagliata di Leon Haslam che scivola e abbatte Davies. Chaz rimane in piedi ma è costretto ad andar sull’erba. Melandri passa in seconda posizione, ma soprattutto, virtualmente in testa al mondiale.
giro17: fantastica staccata di Chaz Davies, che era nell’aria già da qualche giro, che senza paura si butta all’interno di Laverty. Ne approfittano anche le BMW che passano così la RSV4 ufficiale. Giro record di Max Biaggi, ma il corsaro è lontano.
giro15: Melandri guadagna sette decimi in un giro e prende il gruppo di testa. Davies sembra il più veloce mentre Laverty sembra frenarlo e chiudergli ogni porta. Le due BMW sono negli scarichi degli inglesi. Tom Sykes amministra il vantaggio.
giro12: Tom Sykes perde qualche decimo, ma conserva ancora un margine importante. Gli inglesi Laverty e Davies, con quest’ultimo che guida in maniera divina. Haslam li guarda da vicino. Intanto Melandri ha preso Giugliano, ma il romano viene tradito dall’anteriore e saluta il gruppo.
giro10: Anche Biaggi inizia a girare, con la pista che ormai va rapidamente asciugandosi. Chaz Davies è il più veloce, nel mezzo del gruppo di cinque piloti in lotta per il secondo posto. Rea si fida troppo del suo anteriore e va in terra!
giro7: Melandri sembra sentirci e accende la spia: saluta Biaggi e si riporta sotto il trenino dei primi. Il Corsaro non riesce a staccarsi dai suoi tempi alti. L’altro romano, Davide Giugliano, è tutto coraggio e grinta: eccezionale il suo sorpasso a Rea.
giro4: l’irlandese di casa Aprilia fa segnare giri record, ma il giovane romano del team Althea non lo molla. Chaz Davies è indemoniato: completa la sua rimonta e si porta al 5° posto davanti Haslam. E suo il girio record, più rapido anche dell’apripista Sykes. Con Checa fuori dai giochi, Melandri e Biaggi si controllano a distanza.
giro2: contatto con tra Rea e Checa con lo spagnolo che scivola via e con ogni probabilità dice addio ai suoi sogni di riconfermarsi Campione. Sykes prende il largo oltre 3 secondi di vantaggio, ma è Giugliano il più in forma, in piena lotta con Laverty e Haslam per il 2° posto. Sta arrivando come un fulmine Chaz Davies.
giro1: Tom Sykes parte bene allo start, seguito dal Haslam e Laverty. Quindi il poleman Checa, seguito dalla coppia Melandri e Rea. In difficoltà Max Biaggi, che perde diverse posizioni. In gran palla il suo compagno di squadra, Laverty, che passa il connazionale Haslam al 2° posto.
ordine di arrivo Gara1
1. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 41’07.852
2. Marco Melandri (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 41’16.730
3. Max Biaggi (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 41’20.455
4. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 41’20.879
5. Michel Fabrizio (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 41’37.434
6. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 41’38.439
7. Niccolò Canepa (Red Devils Roma) Ducati 1098R 41’40.022
8. Lorenzo Zanetti (PATA Racing Team) Ducati 1098R 41’42.556
9. John Hopkins (FIXI Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 41’48.218
10. David Salom (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 41’48.995
11. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 41’52.215
12. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 41’55.665
13. Hiroshi Aoyama (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 42’00.502
14. Alexander Lundh (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 42’28.125
15. Leon Camier (FIXI Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 41’39.250
16. David McFadden (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 41’27.699
RT. Chaz Davies (ParkinGO MTC Racing) Aprilia RSV4 Factory 37’57.494
RT. Davide Giugliano (Althea Racing) Ducati 1098R 21’32.720
RT. Jonathan Rea (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 16’39.543
RT. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 3’30.881
RT. Sylvain Guintoli (PATA Racing Team) Ducati 1098R 3’33.072
le ultime sullo schieramento
Si stanno prendendo le decisioni importanti sulla griglia di partenza. Dopo l’acquazzone di questa mattina, la pista si va via via asciugando: si interviene così sulle regolazioni delle forcelle e i piloti che stanno per scegliere lo pneumatico adatto. C’è da scommettere che i “big” opteranno per le slick: sofferenza nei primi giri, ma con la parte finale della gara in piena forma.
i tempi del Warm-Up
1. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 1’47.367
2. Marco Melandri (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1’47.936
3. Leon Camier (FIXI Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1’48.387
4. Sylvain Guintoli (PATA Racing Team) Ducati 1098R 1’48.423
5. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1’48.730
6. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 1’48.910
7. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1’48.952
8. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1’48.956
9. Max Biaggi (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1’49.045
10. Niccolò Canepa (Red Devils Roma) Ducati 1098R 1’49.134
11. Hiroshi Aoyama (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 1’49.168
12. Lorenzo Zanetti (PATA Racing Team) Ducati 1098R 1’49.441
13. David Salom (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1’49.588
14. Chaz Davies (ParkinGO MTC Racing) Aprilia RSV4 Factory 1’49.664
15. Davide Giugliano (Althea Racing) Ducati 1098R 1’49.817
16. Jonathan Rea (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 1’49.836
17. John Hopkins (FIXI Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1’50.280
18. David McFadden (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1’51.234
19. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1’51.358
20. Alexander Lundh (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1’55.915