WSBK, Sykes festeggia con la vittoria il rinnovo con Kawasaki per il 2013: "... e ci sono ancora molti punti in palio"

L'inglese Tom Sykes commenta la vittoria di Mosca e la conferma presso il team ufficiale Kawasaki in Superbike anche nel 2013.

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 27 ago 2012
WSBK, Sykes festeggia con la vittoria il rinnovo con Kawasaki per il 2013:


Il weekend del primo GP di Russia nella storia del Mondiale SBK è stato senza dubbio positivo per l’inglese Tom Sykes, che in Gara-1 ha centrato la sua prima vittoria ‘piena’ della stagione (dopo la controversa Gara-2 di Monza), e in Gara-2 è stato autore di un eccellente secondo posto alle spalle di Marco Melandri, incassando inoltre la riconferma al team ufficiale Kawasaki Racing anche per la prossima stagione. Per il fresco 27enne di Huddersfield (li ha compiuti il 19 Agosto) il prossimo sarà il quarto anno consecutivo nel team giapponese, che gli riconosce un ruolo decisivo nell’aver reso finalmente vincente la Ninja ZX-10R.

Con il risultato di Mosca, il britannico ha rafforzato il suo terzo posto nella classifica di campionato, che lo vede ora a 41 punti dal leader Melandri e a 22.5 punti dal secondo posto di Biaggi, a 3 rounds dal termine: “Questa vittoria è stata meglio di quella di Monza – ha spiegato l’inlgese – perchè siamo stati ricompensati maggiormente in termini di punti. Ieri [sabato] ho lavorato molto sulle gomme, ed in Gara-1 abbiamo approcciato la corsa in un modo leggermente diverso rispetto alla maggior parte degli altri piloti. Abbiamo lavorato molto su questo aspetto, e questo lavoro ci ha ripagato oggi [ieri].”

La moto è stata davvero fantastica. Ho sentito un pò di pressione a metà gara, ma stavo cercando di risparmiare le gomme: quando il gap è sceso a tre secondi ho spinto un pò di più, e tutto è sembrato funzionare. Condurre la gara dall’inizio alla fine conquistando la vittoria è molto gratificante. Alla fine ci siamo ritrovati con un buon vantaggio, ma ad essere sincero mi è sembrata una gara abbastanza lunga perchè è un circuito piuttosto fisico: il giro in sè è corto, ma rispetto ad altre piste richiede più concentrazione e un maggiore sforzo fisico.

Tom Sykes - Kawasaki SBK 2012
Tom Sykes - Kawasaki SBK 2012
Tom Sykes - Kawasaki SBK 2012
Tom Sykes - Kawasaki SBK 2012

“Nel complesso dobbiamo essere molto soddisfatti – ha proseguito Sykes – Gara-1 è stata fantastica e abbiamo fatto il massimo dei punti, e in Gara-2 abbiamo incamerato altri 20 punti. Nella seconda gara mi sono un pò fatto trasportare dalla lotta con Eugene [Laverty] e dal cercare di risparmiare le gomme, e così non ho letto le segnalazioni del box. Quando le ho viste rimanevano solo due giri dalla fine, così ho cercato di spingere per mettere pressione su Marco negli ultimi giri.”

“Oggi sentivo di avere un buon pacchetto e credevo di potercela fare, ma quando si guida contro piloti del livello di Marco non si può cercare di rimediare a queste situazioni all’ultimo minuto. Comunque, realisticamente, siamo soddisfatti: ho fatto un primo e un secondo posto, sono ancora terzo in classifica ed il gap da quelli davanti si è ridotto. E ci sono ancora molti punti in palio..

Sykes ha anche commentato l’annuncio del prolungamento del contratto con Kawasaki, che lo vedrà gareggiare nel Mondiale SBK anche nel 2013 in sella alla Ninja 1000: “E’ stato fantastico aver trovato l’accordo così presto in stagione, ed è bello essere uscito dalle voci del mercato piloti: mi sono tolto un peso, e comunque quest’anno penso di aver dimostrato il mio valore. L’anno scorso non si è visto il mio vero potenziale, almeno non secondo me, ma quest’anno sono stato in grado di dimostrare quello che sono capace di fare. Ovviamente Kawasaki ha fatto un lavoro assolutamente fantastico, mettendoci molto impegno e facendo un grande sforzo, e quello che abbiamo raggiunto quest’anno è sotto gli occhi di tutti.”

Superbike 2012 - Mosca - Gare
Superbike 2012 - Mosca - Gare
Superbike 2012 - Mosca - Gare
Superbike 2012 - Mosca - Gare

Sykes sottolinea anche l’importanza che il suo rapporto con il team ha avuto nella trattativa: “Ho un fantastico gruppo che lavora con me, e mi riferisco a tutti i miei ragazzi in garage. Si tratta di un lavoro di squadra, ben gestito e molto professionale: non potrei chiedere di più. E questo è anche uno dei motivi per cui ho davvero spinto per rimanere in Kawasaki. Si tratta di un team ufficiale con il supporto diretto di KHI [Kawasaki Heavy Industries, la ‘casa madre’], quindi per me ci sono molti vantaggi nell’aver deciso di restare.”

“Il mio obiettivo è diventare Campione del Mondo della Superbike – ha aggiunto Sykes, quest’anno autore anche di 7 Superpolese sento che prima o poi saremo in grado di raggiungerlo. Abbiamo lavorato tanto e duramente quest’anno, ed io non volevo mancare l’anno prossimo, quando si tratterà di raccogliere i frutti di tutto questo lavoro. Di sicuro possiamo essere più forti, e ogni volta impariamo qualcosa di nuovo: è per questo che credo che il mio vero potenziale con questa moto non si sia ancora visto.”

Lavorare direttamente con la fabbrica significa che posso avere fiducia al 100% nei tecnici in Giappone: ci sono stato un paio di volte, e sono stati sempre molto accoglienti e solidali. Hanno piena fiducia nel mio feedback e nella direzione che voglio intraprendere, e per me questo è un qualcosa che non ha prezzo, e che mi fa sentire ancora più a mio agio. Il proseguimento di questo rapporto è fondamentale per essere in grado di lottare per il campionato.”

Superbike 2012 - Mosca - Gare
Superbike 2012 - Mosca - Gare
Superbike 2012 - Mosca - Gare
Superbike 2012 - Mosca - Gare

Guim Roda, Team Manager del Kawasaki Racing Team, non nasconde la sua soddisfazione per l’accordo: “Questo è stato un passo naturale per noi, perché Tom è cresciuto moltissimo da quando ha iniziato questo progetto con Kawasaki. Questo è il suo terzo anno con noi, e il lavoro che ha fatto in questa stagione è stato davvero ottimo, forse anche meglio di quanto ci aspettassimo.”

“Penso che lui [Sykes] e la squadra siano cresciuti insieme fino a raggiungere l’alto livello di oggi, ma noi vogliamo continuare a crescere fino a raggiungere un livello ancora più alto. Siamo contenti di avere la possibilità di lavorare di nuovo con lui nel 2013: è un pilota professionista, che si concentra molto sul lavoro ed è aperto quando si tratta di imparare cose nuove, sia che si tratti di se stesso, del team, della moto, di qualunque cosa. E questo ci dà la fiducia necessaria per credere che possa migliorare ulteriormente.”

Superbike 2012 - Mosca - Gare
Superbike 2012 - Mosca - Gare
Superbike 2012 - Mosca - Gare
Superbike 2012 - Mosca - Gare

Il fine settimana moscovita è stato invece avaro di soddisfazioni per il talento francese Loris Baz, 11° in Gara-1 e 9° in Gara-2: “In Gara-1 aspettavo solo che la pista si asciugasse – ha dichiarato Baz nel dopo-gara – perché in quelle condizioni c’è una sola linea possibile. Alla curva 11 ho provato a superare un pilota, ma un altro pilota ha cercato di passarmi a sua volta: lui è caduto, e io sono andato largo, perdendo anche un pò di pressione nel pneumatico posteriore. E così ho cominciato a scivolare da tutte le parti.

“Gara-2 non è andata poi così male – ha aggiunto il giovane Baz – ma non avrei potuto tenere un ritmo più in alto del mio. Ci sono stati tre o quattro giri molto difficili per me, in cui non ho potuto tenere lo stesso passo di Leon Camier e Ayrton Badovini. Sapevo che avrei potuto recuperare qualcosa un pò più tardi, ma quando ho cercato di passare Badovini lui mi ha sempre ripassato. Dopo tutto quello che abbiamo passato nel fine settimana sono soddisfatto del nono posto: non avevamo iniziato molto bene, ma siamo finiti due volte a punti, di cui una nei top 10.

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