Tuono con la R maiuscola
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Nella stessa cornice paesaggistica del Lago di Garda dove si è svolta la prova della Pegaso Factory, abbiamo avuto l’opportunità di prendere un primo contatto anche con l’Aprilia Tuono 1000 R.
Le temperature non propriamente estive e il fondo stradale scivoloso, ci hanno permesso di capire come questa “sportiva scarenata” possa essere gestibile anche in condizioni di aderenza precaria.
Per il 2007 Tuono R punta a consolidarsi in fatto di prestazioni prendendo liberamente spunto dalle dotazioni tecniche della versione Factory.
Arriva così il nuovo motore da 139 cavalli con l’intento di offrire più potenza e di aumentare la sfruttabilità nell’uso stradale.
E fa davvero piacere constatare che la risposta al gas è precisa e fluida.
Il motore spinge grintoso ai bassi regimi, mentre è sempre molto corposo e divertente in allungo.
Così l’erogazione si dimostra lineare e molto confidenziale, evitandomi con piacere brutte sorprese.
Ovviamente le scelte ciclistiche fanno la loro buona parte per permettere al pilota di sfruttare bene questo V 60 Magnesium Evoluzione.
Il telaio in lega d’alluminio ora pesa meno di 10 kg e lavora in piena sinergia con le sospensioni Showa (con steli da 43mm) rendendo la moto comunicativa e agile.
Ci pensano poi il manettone largo e la posizione di guida confortevole che già conoscevamo, a trasmettere quel feeling tipico di Tuono che ti fa sentire a casa in tutte le condizioni.
Su questa 1000 R sono montate pinze radiali Brembo serie Oro, che utilizzano quattro pastiglie separate (una per pistoncino) in materiale sinterizzato.
Le quattro pastiglie consentono di raddoppiare gli spigoli d’attacco pastiglia-disco aumentando la forza frenante a parità di sforzo sulla leva, e le loro dimensioni compatte consentono inoltre di avere una usura più regolare.
Il doppio disco flottante d’acciaio da 320 mm di diametro utilizza una pista frenante di altezza ridotta per minimizzare inerzia e peso.
Durante la guida tutta questa potenza frenante potrebbe intimidire, ma grazie anche all’adozione di tubazioni in treccia metallica, il risultato è ben modulabile.
Così anche su strada bagnata, sporca o ghiacciata, si riesce sempre a fidarsi dei freni, riuscendo ad agire sulla leva con la giusta forza e senza rischiare di esagerare.
Se vi ricordate il test che avevamo fatto con la Tuono Factory sulla strada della crono-scalata di Levico, saprete già quanto abbia apprezzato questa moto.
Quindi anche questa versione più “economica” mi è piaciuta e resta in zona podio tra le naked che preferisco.
Se proprio devo trovarle dei difetti, mi accodo a chi riscontra una generale rumorosità meccanica e una scarsa visibilità dagli specchietti.
Inoltre con gli stivali racing ero un po’ impedito nel trovare il cavalletto che si trova in una posizione non proprio comodissima.
Il look di Tuono 1000 R non è stato stravolto e ora si affida a tre nuove soluzioni grafiche: Nero Diablo, Blue Dream, Rosso Fluo.
Qui non c’è il leone sul serbatoio, ma una grafica forse un po’ troppo anonima.
Nota di merito invece per il programma denominato Enjoy Me, che prevede una garanzia di 2+2 anni.
L’iscrizione è facoltativa e prevede un piano di manutenzione che estende la garanzia fino al quarto anno.
Per riassumere, ecco le principali novità progettuali introdotte dagli ingegneri Aprilia, su Tuono 1000 R:
– Nuovo motore V 60 Magnesium Evoluzione
– Presa d’aria dinamica (unica naked ad utilizzare questa soluzione)
– Impianto d’iniezione elettronica con corpi farfallati da 57 mm
– Centralina elettronica a 16 bit
– Scarico con doppio silenziatore con catalizzatore a tre vie e sonda Lambda
– Telaio perimetrale in lega d’alluminio
– Forcellone in alluminio a doppia banana
– Piastra di sterzo alleggerita
Approfondimento video dedicato alla versione in edizione limitata:
Tuono Factory.
L’ abbigliamento usato nella prova è un completo tecnico AXO.
– Casco: Casco RR8
– Tuta: intera Vertigo
– Guanti: KK4R
– Stivali: Primato
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