Melandri, Biaggi, Sykes: la lotta al titolo SBK si sposta al Ring

Di Gianluca
Pubblicato il 4 set 2012
Melandri, Biaggi, Sykes: la lotta al titolo SBK si sposta al Ring


Il Mondiale eni FIM Superbike si sposta al Nurburgring per il dodicesimo round che si preannuncia infuocato. Gli inseguitori Max Biaggi (Aprilia Racing Team) e Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) daranno il massimo e oltre per ridurre il gap dal nuovo capo classifica Marco Melandri (BMW Motorrad Motorsport). A tre round dalla fine (sei gare, 150 punti in palio) il 30enne ravennate della BMW guida la classifica con 18,5 punti di vantaggio su Biaggi e 41 punti nei confronti del britannico Tom Sykes. L’aritmetica tiene ancora in gioco anche Carlos Checa (Althea Racing Team Ducati) a -75 punti dalla vetta e Jonathan Rea (Honda World Superbike Team) a -96.

Il Campionato Costruttori vede cinque Marche a caccia di gloria, nell’ordine: BMW, Aprilia, Kawasaki, Ducati e Honda. Dopo la tappa tedesca in programma nel prossimo weekend, il Mondiale eni Superbike farà tappa a Portimao (Portogallo) il 23 settembre prima del gran finale del 7 ottobre a Magny Cours (Francia).

Nelle ultime sette sfide Melandri ha conquistato quattro successi (su sei in stagione) mentre nello stesso periodo Biaggi è salito solo una volta sul podio, terzo in gara uno a Mosca. In questo decisivo scorcio di stagione la BMW è riuscita a recuperare ben 78,5 punti all’Aprilia di Biaggi. Così il Mondiale che, dopo Misano, a metà giugno, sembrava già nelle mani del cinque volte iridato, è tornato completamente in discussione.

Sul prestigioso tracciato tedesco Melandri e Biaggi non hanno mai vinto: il primo vi ha gareggiato solo l’anno scorso, chiudendo in seconda e sesta posizione. Biaggi, in sei gare, qui non è mai salito sul podio e il miglior bottino è stato un quarto e quinto posto nel 2010, la trionfale stagione che gli fruttò il Titolo. L’anno scorso Biaggi non prese il via per uno sfortunato incidente in prova costatogli la frattura del piede sinistro, pur senza cadere dalla moto. Tom Sykes sul Ring ha trionfato un anno fa nella gara interrotta a metà distanza per pioggia torrenziale. Le previsioni per il weekend danno cielo leggermente coperto, assenza di precipazioni e temperature oscillanti tra 21°C e 11°C. Con la Kawasaki che ha trovato una invidiabile costanza di prestazione, Sykes può diventare un insidioso terzo incomodo per i due italiani.

La sfida tedesca è decisiva soprattutto per Checa e Rea che per tornare realmente in gioco devono fare bottino pieno, sperando in qualche passo falso dei tre piloti di vertice. Lo spagnolo qui nel 2011 conquistò una delle sue quindici vittorie: sull’attuale classifica di Checa pesano diversi contrattempi e nessun pilota nella storia SBK ha mai conquistato il titolo avendo totalizzato sei zeri in classifica. Ancora più improbo il compito di Jonathan Rea che dopo le due tormentate gare di Mosca è stato scelto dalla Honda HRC per sostituire l’infortunato Casey Stoner in MotoGP. Nelle prossime sei settimane il nordirlandese affronterà un tour de force, dovendo disputare tre round Superbike e altrettante gare in MotoGP.

Il Ring potrebbe esaltare le doti di Sylvain Guintoli (Pata Racing Team Ducati), secondo l’anno scorso sul bagnato, e della rivelazione Davide Giugliano (Althea Racing Ducati), 22enne sbarcato in top class dopo aver vinto il titolo della Superstock 1000, la Coppa FIM under 26. Guintoli ha già vinto due volte in stagione, Giugliano vanta due podi e da alcuni round è stabilmente nel gruppo dei protagonisti. Occhi puntati sul francese Loris Baz del Kawasaki Racing Team, alla sua prima presenza al Nurburgring in Superbike, dopo la strepitosa vittoria nelle insidiose condizioni climatiche di Silverstone.

Classifica (dopo 11 di 14 round): 1. Melandri 308.5; 2. Biaggi 290; 3. Sykes 267.5; 4. Checa 233.5; 5. Rea 212.5; 6. Haslam 180; 7. Laverty 173.5; 8. Guintoli 127.5; 9. Fabrizio 119.5; 10. Giugliano 116; etc. Costruttori: 1. BMW 361; 2. Aprilia 334,5; 3. Ducati 322; 4. Kawasaki 298,5; 5. Honda 221,5; 6. Suzuki 93,5.

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