"Due Ruote, una vita": dall'Emilia Romagna campagna di sensibilizzazione per la riduzione degli incidenti stradali

Direttamente dall'Emilia Romagna parte una campagna di sensibilizzazione nei confronti di motociclisti, sopratutto i più giovani, che invita alla prudenza e al buonsenso in strada.

Di Emanuele Macaluso
Pubblicato il 13 set 2012

I gravi incidenti stradali che frequentemente accadono sulle nostre strade, sono dovuti la maggior parte delle volte alla noncuranza delle normative stradali e alla poca prudenza di certi motociclisti e automobilisti. Proprio per questo motivo, l’Osservatorio per l’educazione stradale e la sicurezza dell’Emilia Romagna promuove una campagna di comunicazione per la riduzione degli incidenti stradali dei motociclisti chiamata “Due ruote, una vita”, un’iniziativa che invita ragazzi e adulti alla prudenza e alla responsabilità sulle due ruote.

Negli ultimi 10 anni, il numero complessivo dei morti e dei feriti sulle strade si è dimezzato, ma purtroppo non è così per la categoria dei motociclisti. I dati parlano chiaro: il 25% delle persone uccise o ferite in incidenti stradali in Italia è il 25%, un incremento del 15% rispetto al 2001. Ovviamente, nei mesi estivi il tasso di mortalità aumenta, tant’è vero che in un incidente stradale su tre è coinvolto un motoveicolo e una vittima della strada su quattro muore in un incidente in cui è coinvolto un veicolo a due ruote.

La maggior parte delle vittime sono giovani adulti tra i 30 e i 44 anni, e 9 vittime su 10 sono uomini. Il 2010 è stato un anno tragico per l’Emilia Romagna, poiché su 401 vittime d’incidenti stradali, 91 sono stati motociclisti. “Due ruote, una vita” si pone come obbiettivo la sensibilizzazione della categoria dei motociclisti, poiché certamente i più vulnerabili su strada, attraverso una serie di messaggi, manifesti, spot audio-visivi e gadget vari da distribuire nelle scuole e nei comuni.

L’assessore regionale alla Mobilità dell’Emilia Romagna, Alfredo Peri, ha commentato: “Questa campagna si colloca nell’ambito di un lungo lavoro che la Regione Emilia-Romagna ha avviato anni fa sui temi della sicurezza e della responsabilità nelle strade. Abbiamo in particolare investito parecchio sul mondo scolastico, introducendo l’educazione stradale nel percorso formativo di migliaia di ragazzi, con risultati soddisfacenti, così come abbiamo agito anche a livello infrastrutturale. Oggi, è importante che questi messaggi che veicoliamo trovino diffusione in luoghi di primo piano per la cultura motociclistica, quali i raduni”.

Un comportamento responsabile, rispetto delle regole e maggiore attenzione durante le guida possono davvero fare la differenza e rendere il vostro viaggio in moto più sicuro. Occhio alla strada!

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