Parte da un liceo di Rimini la progettazione di motoveicoli a GPL e a Metano

I ragazzi del liceo Alberti di Rimini si lanciano nella progettazione di motoveicoli alimentati a GPL e a metano.

Di Emanuele Macaluso
Pubblicato il 18 set 2012
Parte da un liceo di Rimini la progettazione di motoveicoli a GPL e a Metano

Nell’ultimo periodo, visto sopratutto l’altissimo prezzo dei carburanti, le case produttrici e aziende del settore si stanno impegnando a trovare soluzioni alternative al motore endotermico che possano muovere efficientemente i veicoli senza bisogno di svuotare il portafoglio a causa dei combustibili troppo costosi.

Una delle soluzioni che meritano di essere considerate è certamente la progettazione di motoveicoli alimentati a metano e GPL portata avanti da un gruppo di studenti del Liceo Sperimentale Alberti in collaborazione con l’Assessorato all’Ambiente e Sviluppo Sostenibile della Provincia di Rimini. I ragazzi, accompagnati da professori esperti in materia, stanno affrontando questo progetto per arrivare ad una serie di obbiettivi finali, ovvero: educare al rispetto dell’ambiente, sapere cos’è l’inquinamento e da cosa dipende e conoscere le tecnologie pulite.

Naturalmente, vista l’età dei “tecnici" che hanno lavorato al progetto, i mezzi scelti per questa iniziativa sono stati gli scooter, principale mezzo di trasporto delle nuove generazioni. Nonostante le piccole cilindrate e le prestazioni limitate, da qualche anno a questa parte anche il rifornimento dei motorini è diventato un problema serio per le tasche dei ragazzi e dei genitori. Ecco perché l’adozione di combustibili alternativi come metano e GPL può essere una valida alternativa agli scooter elettrici ancora in fase di sviluppo e dotati di un’autonomia ancora troppo limitata. Scopriamo insieme come funziona questo progetto.

Gli impianti sviluppati e installati sugli scooter sono omologati e hanno superato tutti i test necessari, compresi i crash test. Dopo che l’azienda specializzata ha provveduto ad installare correttamente l’impianto metano/GPL sullo scooter, basta recarsi alla Motorizzazione Civile per il collaudo del mezzo e l’aggiornamento sul libretto di circolazione.

Al momento, il progetto comprende solo gli scooter fino a 150cc e dotati di un capiente vano sottosella. Il GPL consente di risparmiare il 50% sul costo del carburante e di ridurre notevolmente le emissioni, facendo inoltre funzionare meglio il motore. I primi scooter ad essere stati “convertiti" dagli allievi del Liceo Alberti di Rimini sono stati quelli delle pubbliche amministrazioni della provincia di Rimini, prima sottoposti ad un’accurata installazione del nuovo impianto di alimentazione e poi testati sul banco prova dagli stessi studenti.

La parte più difficile di questo lavoro è stata la sperimentazione sulle bombole per il metano, da impiegare con tecnologia specifica, per resistere alla pressione d’esercizio interna di 220 bar, essere collaudate a 300 bar e progettate a resistere per 450 bar al fine di poter essere omologate. Al momento, trovare bombole con queste caratteristiche tecniche e in grado di essere facilmente ospitate nel vano di uno scooter è molto difficile. Le bombole utilizzate per i test sono state create apposta da un’azienda specializzata che ha permesso agli studenti di portare avanti il progetto dello scooter a metano, che consente di risparmiare il 70% sul costo della benzina ed è un combustibile presente in grandi quantità nel territorio italiano, quindi esente da costi di produzione dettati dalle società petrolifere straniere.

Di seguito, la tabella con i dati messi a confronto tra alimentazione a benzina e metano.

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