Usato in crisi, aumento delle radiazioni moto ad agosto

Lievissima ripresa del mercato dell'usato delle due ruote in Giugno

Di Gianluca
Pubblicato il 18 set 2012
Usato in crisi, aumento delle radiazioni moto ad agosto

Ad agosto sono aumentate le radiazioni di veicoli a due e quattro ruote. Le moto eliminate della circolazione sono state 7.848 (+9,3% rispetto allo stesso mese del 2011), le auto eliminate invece sono state 83.681 (+5,6% rispetto allo scorso anno). Risultato derivanti soprattutto dalla crescita delle radiazioni per esportazione, una pratica sempre più utilizzata che solo in questo anno nel settore auto è arrivata ad incidere quasi per il 40% a fronte di un calo delle demolizioni di quasi il 5%.

Il numero delle radiazioni da gennaio ad oggi ha fatto rilevare una crescita dell’11,2% per i motocicli (e dell’1,5% per le autovetture). I dati sono riportati nell’ultimo bollettino mensile “Auto-Trend”, l’analisi statistica dell’ACI – Automobile Club d’Italia sui dati del PRA.

Continua invece crisi del mercato dell’usato: -10% per i motocicli (-11,2% per le autovetture). Ricordiamo che il mercato del nuovo ha fanno segnare numeri ancora più negativi. I passaggi di proprietà depurati delle minivolture, (trasferimenti temporanei al concessionario in attesa della rivendita al cliente finale), hanno fatto registrare -3,8% per le moto e -6,9% per le auto rispetto ad agosto 2011. Valori risultano particolarmente elevati perché il numero delle prime iscrizioni ha raggiunto questo mese il minimo storico di agosto 1964.

“Questi numeri evidenziano l’urgenza di un tavolo tecnico per affrontare la crisi del settore dell’auto – afferma Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’ACI – perché non riusciamo a vedere la strategia del governo sul problema. Serve il contributo di tutta la filiera dell’auto per sfruttare il grande think tank dell’automobilismo italiano. Il comparto non può sopravvivere con l’attuale andamento delle immatricolazioni, oggi ai livelli di oltre 40 anni fa. Per come è strutturato il nostro sistema economico, ogni anno servono almeno 2 milioni di nuovi veicoli per guardare avanti con fiducia, preservando gli attuali livelli occupazionali. Solo nell’ultimo periodo hanno chiuso i battenti più di 350 concessionari”.

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