Valentino Rossi prova l'R1 2007
Dopo avervi proposto la prova di Max Biaggi sulla Suzuki K7 è la volta dell’eterno rivale, Valentino Rossi che racconta la sua prova della nuova Yamaha R1.
Il pesarese ha svolto il test sulla pista del Qatar, dove il nuovo modello gli è sembrato un bel passo avanti rispetto al precedente.
“La prima differenza che ho avvertito in circuito mi è arrivata dal motore: ha un sacco di potenza ai bassi regimi e quando apri il gas accelera con prontezza. Da questo punto di vista è molto più facile da guidare della precedente. Un’altra differenza importante arriva dal telaio. La R1 sembra più piccola, più compatta così c’è un vantaggio in termini di agilità.”
L’elettronica la fa da padrona in questa versione 2007 e Rossi spiega che il sistema di controllo dell’acceleratore YCC-T deriva direttamente dall’esperienza fatta con la M1 da Gran Premio.
“Questo aiuta molto il pilota perché la connessione fra acceleratore e motore è molto più precisa, offrendo al pilota una sensibilità maggiore in accelerazione, il che equivale a poter andare più forte. Tutto ciò è molto importante quando si devono domare un bel po’ di cavalli, ed il modo con cui questi sono disponibili è fondamentale per fare un buon tempo, specie quando le gomme iniziano a consumarsi. I ragazzi della Yamaha hanno fatto un gran lavoro adattando la filosofia racing alla R1 stradale.””
Un notevole aiuto alla gestione di tutti i cavalli che la Yamaha R1 mette a disposizione arriva poi dai cornetti a lunghezza variabile.
I cornetti all’aspirazione, infatti, influenzano notevolmente l’erogazione (corti permettono di respirare meglio al motore agli alti regimi, lunghi aiutano i bassi n.d.r.).
La Yamaha è la prima casa a mettere a disposizione degli appassionati un dispositivo di questo tipo su di una moto di serie.
Se per la pista questa è una cosa importante, se possibile lo è ancor più nell’utilizzo su strada, dove si va più piano, l’asfalto non è liscio e non ha sempre lo stesso coefficiente di aderenza.
Il dottore spiega: “In casi come questi la sensazione di controllo dell’acceleratore è fondamentale. Grazie a ciò la R1 si comporta in modo molto simile alla mia M1: si può entrare nelle curve molto velocemente, la moto è stabile in frenata e l’anteriore da una ottima sensazione di stabilità in ingresso. ”
In conclusione il Vale si dice soddisfatto di questa moto, che lo ha particolarmente impressionato per il buon fuinzionamento della frizione a slittamento controllato e per la sensibilità con cui permette di capire rapidamente il grado di aderenza delle gomme.
Sul sito ufficiale Yamaha Motor Italia è possibile vedere il video della prova di Rossi.
via | TopFuel