Intervista esclusiva: Max Biaggi parla della Superbike

Di Gianluca
Pubblicato il 14 mar 2007
Intervista esclusiva: Max Biaggi parla della Superbike

Dopo un’ottimo avvio di stagione, che lo ha visto vincere gara 1 in Qatar al debutto nel Mondiale Superbike, abbiamo voluto tastare il polso della situazione e capire il suo stato d’animo. Abbiamo quindi contattato Max Biaggi il quale molto gentilmente ci ha concesso una breve intervista.
D: Dopo la vittoria alla prima gara raccontaci cos’hai provato, onestamente non ricordo di averti mai visto così emozionato.
R: Come ti puoi immaginare un’emozione incredibile, in quel momento ho scaricato tutto quello che avevo trattenuto negli ultimi tempi. E’ stata una scommessa che si è poi tramutata in una impresa che rimarrà per sempre,(e specialmente per me) e ne sono veramente molto contento. Soprattutto ho capito di aver dato un’emozione a tutti quelli che hanno visto la gara, e questo mi rende ancora più felice.

D: Dopo le prime due gare del mondiale SBK, nel quale hai ottimamente figurato ti aspettavi una concorrenza così agguerrita?
R: Sinceramente mi aspettavo una concorrenza di alto livello, e così è stato. Bayliss, Toseland, Haga e Corser sono piloti di tutto rispetto, anzi sono molto temibili, è sicuro che farebbero arricciare i capelli anche a quelli della MotoGP.

D: Viste le ottime prestazioni della Honda di Toseland come la vedresti, magari a Monza, una battaglia per la vittoria all’ultima staccata con Michel Fabrizio e Roby Rolfo?
R: In quel caso penso che Toseland riesca ad avere la meglio, anche se spererei nell’ultimo guizzo di Michel…

D: Com’è il tuo rapporto con gli altri piloti della SBK, è vero che c’è meno pressione dei media?
R: Beh devo dire che questa è stata una felice sorpresa. Infatti c’è meno pressione e allo stesso tempo più passione intorno alla moto, e questo sta facendo in modo di farmi piacere di più tutto l’ambiente.

D: Cosa pensi del monogomma in SBK e come ti trovi con le Pirelli?
R: Penso che le persone Pirelli stiano facendo il massimo possibile. Correre in una competizione monogomma, in un certo senso, aumenta la spettacolarità, può infatti far uscire di più la tecnica del pilota.

D: Quanto è importante essere supportati dal team e da una casa ufficiale per poter far bene?
R: Direi che è fondamentale, la comunicazione tra gli addetti ai lavori professionisti è importantissima, insieme al contributo della casa madre, si possono raggiungere infatti i risultati e gli obiettivi prefissati.

D: Concludo ringraziandoti per l’intervista augurandoti un grosso in bocca al lupo per la stagione, ci vediamo a Monza.
R: Grazie crepi il lupo! e mi raccomando vi aspetto numerosi…

Max Biaggi ed il suo team saranno nuovamente in pista il prossimo weekend per i test in pragramma sul circuito di Valencia.

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