Giugliano: "A Imola non sarà una passeggiata"
Il pilota romano del team Aruba Ducati SBK si prepara al debutto stagionale dopo l'infortunio di Phillip Island.
Il Mondiale SBK 2015 non sarebbe potuto iniziare peggio per Davide Giugliano, messo k.o. da un infortunio patito nell’ultimo test invernale a Phillip Island, giusto prima del round inaugurale della stagione (frattura di due vertebre dopo un high-side), e poi costretto a saltare i primi quattro round dell’anno. Il calvario del pilota romano è però ormai giunto agli sgoccioli, con il rientro previsto per il prossimo round di Imola del 10 Maggio.
Dopo oltre due mesi di stop, la scorsa settimana Giugliano è sceso di nuovo in pista al Circuito Internazionale di Latina Il Sagittario per una sessione di supermotard con il due volte Campione del Mondo Superbike Max Biaggi, un ‘test informale‘ che sembrerebbe aver certificato il pieno recupero dell’ex campione europeo STK1000. Queste le sue impressioni a riguardo, raccolte dal sito web ufficiale del Mondiale SBK:
“Le sensazioni erano davvero buone, non vedevo l’ora di tornare in moto. Me la sono presa con calma, anche se poi giro dopo giro ho iniziato a spingere un po’ di più, seppur sempre in sicurezza. Ovviamente non sono al 100% della forma in quanto non ho potuto effettuare una preparazione completa, ma solo lavorare in piscina. L’idea è quella di iniziare con gli allenamenti veri e propri da Imola in avanti, per cercare di rimettermi in sesto a livello atletico”.
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In pista allenamento con @DavideGiugliano a Latina
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— Max Biaggi (@maxbiaggi) 21 Aprile 2015
Giugliano in realtà non sa bene cosa aspettarsi dal suo ritorno in pista, ma non si illude di ritrovare subito un buon passo dopo un periodo così prolungato di inattività:
“A Imola non sarà una passeggiata, ma spero che la voglia di tornare e l’adrenalina mi aiuteranno in questo senso. In tutta la mia carriera non mi era mai capitato di star fermo per infortunio, questa è la prima volta. Diciamo che forse questo era l’anno peggiore per stare fuori, l’importante però è reagire ed affrontare al meglio ciò che ti si presenta davanti. Queste cose ti fanno riflettere e crescere come persona”.
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Alla vigilia della stagione 2015, complici dei responsi sicuramente convincenti nei test invernali, erano in molti a pronosticare Giugliano come uno dei principali contendenti per il titolo. Questo sarebbe potuto davvero essere il proverbiale ‘anno buono‘ per il pilota romano, anche se ormai è inutile piangere sul latte versato:
“Mi piace pensare che con la mia presenza in pista la situazione in classifica sarebbe stata diversa, anche se Jonathan (Rea) ha mostrato un livello di forma impareggiabile, viste le sei vittorie su otto gare. Quello che posso dire è che, se ci fossi stato, avrei dato tutto me stesso. Avrei potuto infastidirlo? Credo di sì, anche perché si è visto con Chaz che la Panigale R può stare lì davanti. Lottare con Rea in pista è sempre spettacolare ed è quello che vorrei tornare a fare presto”.
“[Imola] È un tracciato che mi piace molto, è fisico ma anche tecnico. Nel 2013 conquistai un podio (secondo posto in Gara-1) mentre lo scorso anno andò tutto un po’ storto. Ad ogni modo siamo stati sempre veloci, nonostante i risultati”.
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