Sparatoria a Waco: i club coinvolti

Si è fatto un gran parlare della sparatoria avvenuta a Waco, in Texas, domenica scorsa, che ha coinvolto alcuni Motorcycle Club. Cosa è successo veramente?

Di Lorenzo Rinaldi
Pubblicato il 19 mag 2015
Sparatoria a Waco: i club coinvolti

Le cronache parlano di nove morti e una ventina di feriti (che dovrebbero essere 18). I fatti sono avvenuti poco dopo le 12 in un locale della cittadina Texana, il Twin Peaks. Qualche zelante giornalista si è preso pure la briga di citare la strage nel ranch dei davidiani, avvenuta nel 1993, che ovviamente nulla ha a che fare con questi fatti.

Ma quali sono i club coinvolti? E soprattutto una cosa del genere potrebbe succedere anche in Italia, vista la presenza sul nostro territorio di club MC? Ci sentiamo di rispondere alla seconda domanda con un no.

Andiamo con ordine, senza volerci addentrare troppo nella realtà MC e sui motivi che hanno scatenato quell’inferno, diciamo subito che a Waco sono stati coinvolti diversi MC, almeno a giudicare dai diversi colori che si vedono nelle fotografie: la polizia ha inoltre dichiarato che cinque erano i club coinvolti, senza però specificarne il nome. Tre però sembrano essere quelli che avevano il maggior numero di membri interessati: i Cossacks Motorcycle Club, gli Scimitars Motorcycle Club e i più noti Bandidos Motorcycle Club. Nelle immagini si intravedono anche i colori dei Leathernecks, dei Veterans, dei Boozefighters e dei Los Pirados, ma a quanto pare tutti questi, e altri club presenti, sono risultati estranei ai fatti.

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Tra questi, i più noti in tutto il mondo sono i Bandidos MC, fondati nel 1966 in Texas. I loro colori sono oro e rosso e la patch centrale (che insieme al top e al bottom rocker costituisce i simboli di ogni MC) raffigura un pistolero con un sombrero. Hanno un centinaio di chapter negli Stati Uniti e in diversi paesi come Germania, Australia, Danimarca, Francia, Svezia, Norvegia, Malesia, Indonesia, Singapore, Costa Rica e anche in Italia.

A questo proposito, cominciamo col dire che se i Cossacks e gli Scimitars non sono radicati in Italia, i Bandidos MC del continente americano, già dal 2011 si sono scissi rispetto ai loro “fratelli” del resto del mondo. Membri dei club presenti negli Stati Uniti e in America latina si definiscono ora Bandidos MC Western Hemisphere e hanno addirittura adottato differenti colori, ossia i simboli che li distinguono, cambiando la grafica del pistolero e le font della scritta, mentre paradossalmente i membri del BMC del resto del mondo (Europa, Asia e Australia), definiti Eastern Hemisphere hanno mantenuto i colori storici ma non hanno più contatti con i chapter originari.

Questo tanto per scongiurare qualsiasi ripercussione sul mondo MC in Italia, che ha contorni ben diversi e decisamente per nulla tragici rispetto a quello americano. Basterebbe farsi un giro nelle clubhouse italiane per rendersene conto, invece di sparare a zero su certe realtà che non si conoscono.

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Passando agli altri club coinvolti, i Cossacks MC, fondati anch’essi in Texas nel 1969, hanno colori nero e oro e la patch raffigura un cosacco. La rivalità tra Bandidos e Cossacks, per questioni meramente territoriali, essendo entrambi stati fondati in Texas, risale solo a un paio di anni fa, ma le tensioni si sono intensificate da un paio di mesi. Si sospetta inoltre che i Cossacks abbiano avuto contatti con gli Hells Angels, storicamente rivali dei Bandidos.

Anche per i citati Hells Angels, estranei ai fatti, vale la pena di ricordare ai benpensanti che ci sono enormi differenze tra quello che accade negli Stati Uniti e la realtà italiana. Anche in questo caso basterebbe passare una giornata con gli HAMC italiani durante alcuni dei loro numerosi eventi, come il recente Labor Day o la Riding Season, per farsi un’idea ben diversa da quelle romanzate.

Ritornando ai club coinvolti nel fatti di Waco, gli Scimitars dal canto loro, essendo un club più piccolo e meno radicato, non hanno mai nascosto le loro simpatie per i Cossacks. Ma come è nato tutto quel putiferio? Secondo il sito United Clubs of Waco, nella giornata di domenica 17 era previsto, proprio all’interno dei locali del Twin Peaks (che per la cronaca dopo la sparatoria è stato chiuso per sette giorni) il Texas Confederation of Clubs and Independents (COC&I) Meeting, con scopi tutt’altro che bellicosi.

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Sembrerebbe quindi che la rissa prima e la sparatoria poi, siano state scatenate dall’arrivo imprevisto dei club rivali Cossacks e Scimitars non benvenuti a questo evento, in quanto non iscritti all’associazione. La polizia era comunque già presente per questioni di sicurezza ed è almeno riuscita a intervenire subito.

Proseguiamo col ridimensionare qualche numero: nella prigione della contea di McLennan sono finite 131 persone e non 192 come affermato in un primo momento da alcuni organi di stampa, numero poi sceso a 170, che effettivamente è quello che include tutti gli arrestati sul posto, tra quelli poi tradotti in carcere e quelli denunciati a piede libero (charged).

Le autorità stanno ancora investigando, vedremo se sarà il caso di tornare su questa faccenda o se archiviarla come uno dei rari momenti bui del motociclismo e del mondo MC in particolare. A questo proposito, per chi fosse interessato ad approfondire questi aspetti senza farsi traviare da giornalisti poco attenti, consigliamo la lettura del libro Hell’s Angels: The Strange and Terrible Saga of the Outlaw Motorcycle Gangs scritto da Hunter S. Thompson nel lontano 1967 ma che per molti aspetti si rivela attuale anche oggi.

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