MotoGP: Gran Premio in Indonesia nel 2017?

L'Indonesia potrebbe finalmente ottenere l'evento del Motomondiale che ha a lungo desiderato. Manca ancora un tracciato adeguato, ma non solo...

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 26 mag 2015
MotoGP: Gran Premio in Indonesia nel 2017?

Secondo quanto riportato da MotoMatters, i rappresentanti di Dorna Carmelo Ezpeleta e Javier Alonso avrebbero recentemente incontrato degli esponenti politici indonesiani e i promotori del Sentul International Circuit per discutere della possibilità di portare la MotoGP nel paese asiatico a partire dal 2017. Anche se il meeting non avrebbe prodotto alcun accordo concreto, le due parti avrebbero confermato il loro impegno per lavorare insieme e portare a compimento il progetto di una gara indonesiana della MotoGP.

Il popoloso paese del sud-est asiatico è uno dei più grandi mercati per i motocicli di tutto il mondo, per lo più di scooter di piccola cilindrata, con decine di milioni di pezzi attualmente in strada. Non è quindi una sorpresa che i costruttori siano molto interessati a portare i loro piloti di fronte ai tifosi indonesiani per contribuire a promuovere i loro marchi, e il fatto che i distributori indonesiani di Honda e Yamaha siano anche sponsor dei rispettivi team ufficiali la dice lunga in questo senso. Immancabilmente, anche Dorna appare ansiosa di sfruttare le opportunità offerte dall’Indonesia, un paese che è anche una delle principali fonti di traffico internet per la maggior parte dei siti web legati al Motomondiale.

Con un’economia in crescita e una classe media in rapida espansione e con reddito spendibile, l’accordo sembrerebbe solo questione di tempo, ma ci sarebbero al momento due problematiche da risolvere. Il primo è la mancanza di un luogo adatto: il circuito internazionale di Sentul, dove il Motomondiale ha corso l’ultima volta nel 1997, sarebbe in uno stato di parziale abbandono e non sarebbe in alcun modo in grado di ospitare un evento di tale portata. Ci sono state voci riguardanti nuovi tracciati, ma finora nulla di concreto. Durante l’incontro, il direttore del circuito Sentul Tinton Soeprapto avrebbe però promesso un rapido riadattamento dell’impianto secondo i requisiti richiesti dalla FIM, ma avrebbe anche richiesto il loro aiuto economico.

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Il problema più grande per l’Indonesia sarebbe però un altro: gli alti livelli di corruzione nel paese, che già in passato avrebbero creato problemi insormontabili per la realizzazione del progetto. In pratica, le squadre temono problemi su tutti i livelli: dalla fornitura di attrezzature agli spostamenti di persone, dentro e fuori dai confini del paese ma anche – più semplicemete – dentro e fuori i confini della pista. Tutto ciò renderebbe al momento impensabile la pianificazione di una gara, dato che neppure la polizia locale sarebbe immune da comportamenti irreprensibili.

Organizzare una gara in Indonesia sarebbe quindi possibile solo con il coinvolgimento diretto delle più alte sfere del governo locale. al meeting con Dorna avrebbe partecipato anche il Ministro indonesiano del Turismo, Arief Yahya, che avrebbe confermato la disponibilità dell’esecutivo locale in tal senso. Sbarazzarsi della corruzione sarebbe ovviamente la soluzione migliore, ma non c’è bisogno di guardare in casa dell’Indonesia per capire come questa piaga sia piuttosto complicata da debellare.

Ad ogni modo, anche se tutto dovesse svolgersi senza intoppi, una gara del Motomondiale in Indonesia sarà pressochè impossibile da organizzare prima del 2017.

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