Autovelox: multa valida solo se c'è la revisione

In base ad una decisione della Corte Costituzionale gli autovelox perché sia valida la multa devono essere sottoposti a revisioni e controlli.

Di Lino Garbellini
Pubblicato il 21 giu 2015
Autovelox: multa valida solo se c'è la revisione

Lo Sportello dei Diritti ha vinto la sua battaglia che è anche quella di tutti i motociclisti: gli autovelox devono essere sottoposti a verifiche periodiche di funzionalità e taratura, altrimenti le multe non sono ritenute valide. A dargli ragione è stata la Corte Costituzionale con una decisione che renderà nulle parecchie contravvenzioni.

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A distanza di quasi un anno l’Altra Corte si è espressa: gli autovelox e le apparecchiature elettroniche di rilevazione della velocità devono essere sottoposti a verifiche periodiche di funzionalità e di taratura senza possibilità di eludere tale obbligo.

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Secondo la Corte Costituzionale con la sentenza 113/15 (relatore il giudice Aldo Carosi) non è legittimo l’articolo 45, comma 6, Cds così come interpretato dalla giurisprudenza di legittimità, laddove non prevede i controlli per gli apparecchi elettronici che rilevano il superamento dei limiti di velocità sulle strade: in tal modo risulta irragionevole la presunzione di affidabilità degli strumenti hi-tech, che come tutti gli altri sono soggetti a obsolescenza e deterioramento.

 

Una decisione quasi rivoluzionaria, che vede riconosciuto il diritto alla difesa ed alla certezza delle rilevazioni per gli automobilisti. Per i giudici della Consulta il controllo di conformità alla prescrizione tecniche ha senso solo se è esteso all’intero arco temporale nel quale gli strumenti di misura sono utilizzati. Tanto in virtù del fatto che la precisione delle misurazioni deve essere garantita al momento in cui avviene la rilevazione della velocità.

 

È evidente come, dopo la sentenza della Consulta, le multe elevate da apparecchi non verificati e tarati siano assolutamente nulle. Questa sentenza apre uno scenario senza precedenti: sarà possibile ora ottenere l’annullamento di migliaia e migliaia di multe per eccesso di velocità, laddove i Comuni non abbiano eseguito la manutenzione prevista dalla Corte Costituzionale” dichiara Carlo Rienzi, presidente del Codacons, “ora i Comuni saranno costretti ad allegare ai verbali per multe da autovelox l’attestazione riportante la data dell’ultima taratura degli apparecchi, pena l’impugnazione delle sanzioni da parte degli automobilisti”.

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