SWM Motorcycles risorge a Biandronno

SWM Motorcycles risorge dagli stabilimenti ex-Husqvarna di Cassinetta di Biandronno ed è pronta a invadere il mercato.

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 13 lug 2015
SWM Motorcycles risorge a Biandronno

La scorsa settimana si è svolta a Biandronno (VA) la presentazione ufficiale della nuova gamma SWM Motorcycles, che dopo il debutto nella scorsa edizione dell’EICMA di Milano e il lancio alla tappa del ‘Valli Bergamasche‘ del mondiale enduro di inizio mese, ha celebrato il vernissage ufficiale nel suo Quartier Generale alla presenza del Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni.

Alla ‘prima‘ della ‘nuova‘ SWM Motorcycles sono intervenute alcune centinaia di ospiti, tra i quali anche piloti del passato che hanno segnato la storia sportiva della ‘vecchia‘ SWM come Gualtiero Brissoni, Pierluigi Rottigni, Pietro Gagni e Andrea Marinoni. L’inizio della ‘nuova era‘ di SWM è stata rimarcata con l’uscita dalla catena di montaggio della RS 650 R, primo modello della gamma di moto stradali e fuoristrada prodotte dalla casa varesina.

Il ritorno sul mercato di SWM Motorcycles sarà scandito da sei moto con cilindrate da 300 a 650 centimetri cubici, accomunati da caratteristiche come il motore bialbero, il sistema di ammissione ad iniezione e l’omologazione Euro 3. Questa è la base di partenza di un piano progettuale più ampio, che prevede in prospettiva versioni dotate di motore da 125 cc mirate ad un pubblico giovane e altre specifiche per il motocross e l’enduro da competizione.

Dopo il debutto della RS 650 R, il programma di produzione prevede a fine luglio l’uscita della SM 650 S, a fine settembre i modelli RS 300 R, RS 500 R e SM 500 R, e da metà ottobre le classiche Silver Vase 440 e Gran Milano 440.

Per chi non lo sapesse, SWM Motorcycles (acronimo di Speedy Working Motors) è un marchio con una lunga tradizione alle spalle: fondato negli anni ’70 con sede di Rivolta d’Adda, arrivò a raccogliere raccogliere prestigiosi successi nelle competizioni fuoristrada prestigiosi successi perdurati per oltre un decennio.

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Nello stabilimento SWM Motorcycles a Biandronno di 45.000 mq – ereditato dalla vecchia Husqvarna prima del passaggio del marchio da BMW a KTM – operano attualmente una sessantina di dipendenti, con l’obbiettivo di portarli circa 110 entro un paio di anni. La produzione prevista per il 2015 a partire dall’8 luglio prevede tra le 2.500 e le 3.000 moto, tra stradali e fuoristrada.

Strategicamente inserita in Lombardia, la nuova SWM Motorcycles trae ispirazione dal passatoe si fonda sulle competenze tecniche e industriali di Ampelio Macchi e Daxing Gong, presidente della Shineray Group: Il primo, protagonista della storia di prestigiosi marchi italiani come Cagiva, Husqvarna e Aprilia di cui è stato responsabile tecnico; il secondo a capo del colosso Shineray Group che spazia dalle due alle quattro ruote, oltre ai prodotti industriali per l’agricoltura e generatori.

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L’Ingegner Ampelio Macchi, CEO di SWM Motorcycles, ha così commentato la virtuale rinascita del marchio italiano:

“Sono felice di festeggiare ancora una volta un grande traguardo. In solo otto mesi siamo riusciti a far rinascere un’azienda da zero e questo grazie anche al Gruppo Shineray che ci ha aiutato nell’entrata in produzione dei modelli SWM con grandi investimenti, e alla squadra con la quale vinto 51 titoli mondiali fuoristrada, che mi ha seguito in questa grande avventura. In SWM parliamo poco ma lavoriamo molto, perché siamo abituati a dimostrare con i fatti il frutto del nostro lavoro. La forza per fare tutto ciò me la danno gli uomini che incontro tutte le mattine in azienda, gente di grande esperienza, che ha ritrovato grande dignità riacquisendo il loro lavoro perso tempo fa e che è motivata da una grande voglia di rivincita”.

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A rappresentare il gruppo cinese Shineray Group – che produce moto stradali, fuoristrada e ATV esportati in 86 paesi del mondo – è intervenuto il direttore generale Zhong.

“Crediamo nel marchio SWM, che ha fatto la storia del motociclismo italiano e mondiale nell’offroad, e nel know-how delle persone che lavorano nell’azienda, nella tecnologia, nello stile che caratterizzano da sempre le moto italiane e nella passione di tutto lo staff italiano. Ci siamo affidati alla figura dell’Ing. Macchi perché siamo sicuri che la sua competenza e quella del suo staff potrà dare un apporto significativo alla nuova storia di questo marchio. Assieme abbiamo realizzato un piano di sviluppo quinquennale, ed elaborato una strategia per aggredire il mercato con prodotti di alta qualità a prezzi competitivi. Oggi esce dalla catena di montaggio la prima moto di una nuova era, che siamo certi sarà molto luminosa e che avrà continuità con gli altri sei modelli pronti ad entrare sul mercato internazionale entro fine anno”.

Al momento, il gruppo di importatori assoldato per la distribuzione delle moto SWM copre i maggiori paesi europei oltre Australia, Nuova Zelanda, Cina, Israele e Libano, mentre sono in corso la realizzazione delle omologazioni per la vendita nel 2016 in Nord e Sud America e in fase di chiusura le trattative con altre nazioni.

SWM Motorcycles – Le foto delle moto

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