MotoGP: è ufficiale, Team Forward con Corti a Brno

Il team italo-svizzero farà il suo rientro nel paddock del Motomondiale tra 10 giorni nel round della Repubblica Ceca. Corti al posto di Bradl.

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 6 ago 2015
MotoGP: è ufficiale, Team Forward con Corti a Brno

Dopo l’indiscrezione lasciata trapelare ieri via Twitter dal suo pilota Loris Baz (vedi la parte seguente di questo post), il team Forward Racing ha ufficializzato oggi il suo ritorno nel paddock della MotoGP a partire dal GP della Repubblica Ceca, in programma il weekend del 16 Agosto sulla celebre pista di Brno.

A seguito del fermo giudiziario e dell’indagine aperta nei confronti di Giovanni Cuzari, proprietario e amministratore di Forward Racing, il team aveva concordato con IRTA – l’associazione dei team – la possibilità di non schierare i propri piloti al via del GP di Indianapolis di questo weekend (clicca qui per orari e copertura TV) al fine di sistemare la propria situazione.

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Grazie all’aiuto di DORNA e IRTA e di alcuni partner e sponsor, il team potrà così tornare a schierare due Yamaha ‘Open’ in MotoGP, con Loris Baz affiancato dal neocompagno di squadra Claudio Corti (sostituto definitivo del tedesco Stefan Bradl, passato nel frattempo ad Aprilia), e due Kalex in Moto2, affidate a Simone Corsi e Lorenzo Baldassarri.

Per il 28enne comasco Claudio Corti è un ritorno ‘a tempo pieno‘ nella classe regina del Motomondiale dopo la gara del Sachsenring dello scorso Luglio – dove ha sostituito l’infortunato Bradl – e la stagione d’esordio MotoGP in sella alla FTR-Kawasaki nel 2013, sempre con il team Forward, da compagno di Colin Edwards.

Team Forward a Brno, ma Cuzari resta in carcere

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Una notizia buona e una cattiva per il team Forward Racing, team impegnato nelle classi MotoGP e Moto2 del Motomondiale ma che non parteciperà questo weekend al GP di Indianapolis (clicca qui per orari e copertura TV) in seguito alle note vicende giudiziarie che hanno colpito il suo proprietario Giovanni Cuzari (vedi le parti seguenti di questo post).

La notizia buona è che la squadra italo-svizzera farà il suo ritorno nel paddock in occasione del GP della Repubblica Ceca, in programma la prossima settimana a Brno. Questo almeno è quanto confermerebbe il pilota francese Loris Baz – unico alfiere del team in MotoGP dopo il passaggio di Stefan Bradl in Aprilia – via Twitter:

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Una conferma ‘ufficiale‘ in tal senso è attesa nelle prossime ore, ma sembrerebbe che il lavoro dell’AD del team Marco Curioni sia riuscito a trovare un modo per permettere la sopravvivenza – almeno temporanea – della compagine che schiera anche gli italiani Simone Corsi e Lorenzo Baldassarri in Moto2. Resta da verificare se il team schiererà anche la sua seconda Yamaha ‘Open‘ nella Premier Class, per la quale sarebbe favorito a rigor di logica Claudio Corti, già sostituto di Bradl al Sachsenring.

La brutta notizia invece riguarda proprio il boss Giovanni Cuzari, per cui non è stata accolta la richiesta di scarcerazione avanzata dai suoi legali e che quindi dovrà restare in carcere in Svizzera con le accuse pendenti di corruzione e riciclaggio.

Crisi team Forward, Cuzari: “Non sapevo di riciclare”

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TicinoNews ha pubblicato le prime indiscrezioni riguardanti la posizione assunta da Giovanni Cuzari nell’ambito dell’inchiesta che lo vede coinvolto in Svizzera. Il ‘numero 1‘ del team italo-svizzero Forward Racing – impegnato nelle classi MotoGP e Moto2 del Motomondiale – arrestato un paio di settimane fa con una serie di accuse, è stato interrogato nelle ultime ore dalle autorità finanziarie elvetiche facendo alcune ammissioni:

“È vero: ricevevo soldi dagli sponsor e una parte gliela restituivo, ma non sapevo che agendo in questo modo stavo riciclando denaro”.

Questo un virgolettato di TicinoNews estratto da un interrogatorio-fiume al 48enne imprenditore italiano, che quindi avrebbe ammesso di aver ricevuto del denaro dagli sponsor e di averne restituito una parte: per gli inquirenti, questo costituirebbe un chiaro illecito fiscale volto al riciclaggio di denaro.

In seguito alle vicissitudine giudiziarie del suo capo, il team Forward Racing ha già annunciato la mancata partecipazione al prossimo round di Indianpolis, in programma nel fine settimana del 9 Agosto (vedi la seconda parte di questo post).

MotoGP: team Forward assente a Indianapolis

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Dopo l’arresto del proprietario della squadra Giovanni Cuzari di due settimane fa, il team Forward Racing si è inevitabilmente ritrovato in una crisi di liquidità che ne mette a forte rischio la sopravvivenza, e questo discorso va a toccare ovviamente tutti i dipendenti del team, dai piloti (Stefan Bradl e Loris Baz in MotoGP; Simone Corsi e Lorenzo Badassarri in Moto2) a tutti i collaboratori, una quarantina di persone in tutto.

Secondo quanto riportato dal tedesco Speedweek, vista la gravità della situazione, l’associazione dei team IRTA avrebbe accordarato al team una particolare ‘dispensa’ dalla partecipazione al prossimo round – e alla costosa trasferta – di Indianapolis, in programma tra 15 giorni sul celebre tracciato statunitense. Si tratterebbe comunque di una soluzione del tutto temporanea, vista l’emergenza delle tempistiche, con la partecipazione al successivo GP della Repubblica Ceca, in programma solo una settimana dopo, che resterebbe in forte dubbio.

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Marco Curioni, Amministratore Delegato del team Forward, si starebbe infatti impegnando per consentire alla squadra di continuare la stagione e sarebbe al momento ‘a caccia‘ di finanziatori e investitori e le altre squadre che potrebbero subentrare dei tribunali. Sempre secondo quanto riferito da Speedweek, diversi degli sponsor esistenti come Athinà avrebbero già sospeso i pagamenti dopo l’arresto di Cuzari in Svizzera. In un comunicato ufficiale rilasciato oggi dal team, lo stesso Curioni ha così inquadrato l’attuale situazione della squadra:

“Sono stati giorni veramente difficili per Forward Racing e le sue sorti, solo nelle ultime ore si è intravista la concreta possibilità di riuscire a superare questa situazione. Mi auguro di avere al più presto Giovanni, che fino a prova del contrario è corretto ritenere innocente, libero e disponibile a trovare soluzioni che assicurino definitive certezze.”

“In questo momento buio, diversi “partner” e “amici” hanno comprensibilmente preso le distanze dal team e voglio quindi pubblicamente ringraziare chi invece ci sta aiutando: Dorna e IRTA che ci hanno dato sin dall’inizio pieno supporto, tutti i membri della squadra, che senza ancora assicurazioni su un futuro certo, hanno dato il loro incondizionato appoggio per la prosecuzione degli impegni e quegli sponsor e nuove Società che si sono fatte avanti, nonostante le oggettive preoccupazioni, per darci fiducia e stanno interpretando il senso della sponsorizzazione nel significato più vero e alto, la ragione originaria, un aiuto economico per permettere allo sportivo di realizzare il proprio talento”.

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E’ evidente che, in tali circostanze, trovare nuovi investitori non è facile, ma per chiudere la stagione Curioni dovrebbe raccogliere una cifra tra gli 1,5 e i 2 milioni di euro. Cuzari però è proprietario al 100% della società Forward Team SA, il che significa che solo lui è titolare delle deleghe bancarie e quindi solo lui è autorizzato a firmare per l’approvazione di decisioni importanti.

Cuzari, che sembra debba scontare almeno 30 giorni di carcerazione preventiva, potrebbe essere rilasciato poco dopo il GP di Indianapolis, ma allora sarà probabilmente troppo tardi per la partecipazione al round di Brno, in programma il weekend immediatamente successivo, ed il team Forward potrebbe davvero soccombere di fronte alle proprie inadempienze contrattuali.

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