Suzuki GSX-R1000 e GSX-R 250 ad EICMA?
All'appello dei costruttori che hanno rinnovato le proprie Supersportive 1000 mancano solo più Honda e Suzuki, ma quest'ultima sarebbe al lavoro sulla GSX-R 1000, moto attesa ad EICMA 2015. Scopriamo qualcosa in più.
Se si guarda l’anagrafe, la Suzuki GSX-R 1000, insieme alla Honda CBR 1000 RR, è certamente la supersportiva più datata tra quelle oggi presenti in commercio, addirittura due generazioni indietro rispetto alle ultime arrivate.
L’assenza totale di elettronica, se si eccettua l’ABS, peraltro introdotto solo di recente, è uno degli elementi distintivi della top di gamma della casa di Hamamatsu che, come già detto in questo post, sarebbe al lavoro sulla nuova moto, nell’anno in cui cade il trentennale del modello.
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Di immagini in Rete di quella che sarà la nuova “gixxer” come sempre si sprecano (in questo post ve ne proponiamo alcuni in ordine sparso), ma la realtà che di ufficiale non è ancora trapelato nulla, dai vertici della casa giapponese, pertanto e come sempre avviene in questi casi, è bene tenere a mente che sta viaggiando nel campo delle supposizioni.
Messa alle spalle la premessa, sono stati pubblicati, sia sul magazine giapponese Young Machine che su Addmoto.ch, nuovi rendering ed alcune indiscrezioni tecniche riguardanti quella che sarebbe la nuova supersportiva da un litro di Suzuki.
Due le correnti di pensiero: la prima vuole che la nuova GSX-R 1000 segua il filone delle competitor, puntando tutto sulla potenza, che in tal caso dovrebbe essere dell’ordine dei 200 cavalli, erogati da un 4 cilindri (non si sa se in linea o a “V”, così come non si sa se la configurazione sarà screamer o cross-plane) ed ovviamente su una dotazione a livello di elettronica di prim’ordine, che preveda traction control ultra-regolabile, riding mode evoluto ed ABS racing.
La seconda ipotesi, in parte controcorrente e, per certi versi, più intrigante, vedrebbe i tecnici Suzuki impegnati in un lavoro di ottimizzazione di ogni componente dell’attuale moto, con il tutto finalizzato a contenerne il peso, per raggiungere lo stesso rapporto peso/potenza delle avversarie, ma senza grosse impennate verso l’alto per quanto riguarda l’attuale cavalleria.
D’altra parte, i 185 cavalli dell’attuale gixxer non possono essere definiti propriamente “pochi” e, ipotizzando di farli scaricare a terra da una moto di 7-8 kg più leggera della concorrenza, per di più dotata di un sistema di fasatura variabile come quello previsto per la V-Strom 1000 my 2016, incrementerebbe ugualmente le performance, oltre a dare alla moto una maggiore dinamicità nel misto.
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Per quanto la seconda sia affascinante, data la sempre maggiore “parentela” che le moto di serie dovranno avere con le controparti impegnate nei campionati destinati alle derivate di serie (Superbike in primis), è verosimile che potrà essere la prima, la strada battuta da Suzuki, alla ricerca di una base il più performante possibile da cui partire proprio per la versione SBK.
Inutile dire che in Suzuki le bocche siano al momento sigillate, ma si ipotizza l’arrivo per EICMA 2015, della nuova GSX-R 1000 declinata in tre versioni (base, S ed RR), così come della sorella minore 250, che potrebbe impiegare il motore della Inazuma opportunamente rivisto e vitaminizzato per un utilizzo più sportiveggiante.
Una moto sportiva di simile cubatura, qualche tempo fa non sarebbe stata certamente destinata al mercato italiano, ma oggi, con le varie Kawasaki Ninja 300, KTM RC390 e Yamaha R3, potrebbe rappresentare, per la casa di Hamamatsu, un punto di ingresso verso la sua line-up. Non resta che attendere Novembre.