Motocivismo: inchiesta sui mezzi elettrici
Il problema dell’inquinamento, malgrado le tante parole a riguardo da parte del mondo politico, rimane e non sembra che poi i buoni intenti si trasformano in azioni concrete.
I ragazzi di Motocivismo, stanno cercando di fare luce sulle tante promesse che aspettano delle risposte.
Una delle tematiche più lampanti è quella relativa ai mezzi elettrici che, grazie ad impatto ambientale quasi nullo, riuscirebbero a dare una mano al traffico congestionato delle grandi città.
Perchè allora il mercato dei mezzi elettrici stenta a decollare? I motivi sembrano essere essenzialmente due: il primo si basa sulla diffidenza generata da prodotti di scarsa qualità provenienti dal mercato cinese, e questo potrebbe essere facilmente superato, mentre il secondo motivo, ben più grave del precedente, sarebbe dovuto dalla scarsa diffusione di punti di rifornimento pubblici nelle città.
Nella città di Milano, come via avevamo segnalato, il comune era intenzionato al posizionamento di una ventina di colonnine di ricarica nella città, entro aprile 2007, per tutti i veicoli elettrici.
Ovviamente il punto della situazione è rimasto tale e Motocivismo ha cercato di vederci chiaro. Prima di tutto hanno contattato il comune di Milano per sapere quando e dove sarebbero state ubicate le famose colonnine.
La risposta della Redazione del Settore Pianificazione Mobilità Trasporti e Ambiente, è stata alquanto vaga: “Al momento purtroppo non si sono ancora conclusi gli accertamenti tecnici che consentiranno la decisione stabile sulla collocazione delle colonnine di ricarica sul territorio cittadino, è possibile quindi uno slittamento del termine, anche se si farà tutto il possibile per evitare tale differimento.”
Purtroppo l’esempio di Milano è solo uno dei tanti che possono essere citati, ma il risultato sembra essere sempre quello di chiedere tanto ed offrire niente.
Sarà questo il modo di combattere il problema dell’inquinamento?
via | Motocivismo