Marquez e la Honda: problemi di pilota, moto o di entrambi?

Da favorito d'obbligo a quasi escluso dalla lotta per il mondiale MotoGP 2015. Di chi è la "colpa" di quella che è vicina a diventare una Caporetto per Marc Marquez e la Honda-HRC?

Di Gianluca Salina
Pubblicato il 2 set 2015
Marquez e la Honda: problemi di pilota, moto o di entrambi?

Ad inizio stagione nessuno pensava che il campionato MotoGP avrebbe potuto prendere la piega attuale. In molti erano pronti a scommettere sul terzo titolo in tre anni per Marc Marquez e la Honda, con Valentino Rossi ed Jorge Lorenzo costretti, insieme alle loro Yamaha e loro malgrado, a recitare il ruolo di comprimari del nuovo fenomeno.

Invece, pesarese e maiorchino la stanno facendo da padroni, così come la M1, indiscutibilmente la moto più equilibrata del lotto, con lo squadrone della casa dell’ala dorata che una volta sì e l’altra no, per qualche motivo si deve leccare le ferite. Ma di chi è, la “colpa”?

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Posto per inciso che, all’interno di un team di MotoGP, la mancanza di risultati di una squadra non possa essere causata da una sola persona (anche se il team manager diviene talvolta l’agnello sacrificale), probabilmente la risposta alla domanda è tutti.

A cominciare da Marc Marquez, che quest’anno ha messo insieme quattro “zeri” in campionato, pur se sostanzialmente per due diversi motivi: la moto non a posto (ma ne parleremo dopo) ed il non aver ancora sviluppato completamente l’attitudine, che invece Rossi e Lorenzo hanno, di ragionare in ottica campionato, accontentandosi di un piazzamento quando la vittoria non è possibile.

Marc vuole sempre salire sul gradino più alto del podio. E’ una mentalità da vincente, che però non sempre fa vincere ed anzi, a volte fa sdraiare a terra, specie (e qui si torna alla moto), quando il mezzo non è a perfettamente a posto.

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Fermo restando che domenica a Silverstone lo spagnolo dovesse per forza vincere per iniziare una rimonta che sarebbe stata comunque dura, la RC213V 2015 non è il rullo compressore dell’anno scorso e costringe Marquez a guidare sempre vicino e spesso oltre il limite. Il dilemma è: la “vera” Honda 2015 è quella di Dani Pedrosa o quella del numero 93 che, quando vince, ci mette molto del suo?

Però-però…quest’anno il pilota di Cervera ha comunque vinto tre volte, quindi la moto proprio un cancello non deve essere. Ecco così che si torna a parlare di problemi di setup, forse (siamo sempre nel campo delle supposizioni) per una endemica complessità di messa a punto che, a sei gare dalla fine della stagione, difficilmente verrà risolta.

Potrebbe anzi accadere che, alla luce dei risultati del GP di Gran Bretagna, in HRC si decida di accelerare ulteriormente lo sviluppo della RC213V 2016, perché se una settimana fa la remuntada sembrava difficile, adesso lo è molto di più.

Di certo c’è che i risultati che non arrivano, il dover essere tornati al telaio 2014 e, in più, l’averlo ammesso/dovuto ammettere pubblicamente, lasceranno molto probabilmente strascichi. Qualche testa, in Honda, a torto o a ragione, è destinata a cadere.

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