Moto3 CEV “Mondialino” Albacete, domina Canet (Honda), secondo “super” Bulega (Ktm). Italiani in chiaroscuro
Stavolta, al giro di boa di Albacete, fra i due massimi protagonisti del Cev “mondialino” Moto3, Joan Mir (Honda) e Aron Canet (Honda), è stato quest’ultimo a tagliare per primo il traguardo, complice anche una caduta del suo acerrimo avversario al quarto giro.
Stavolta, al giro di boa di Albacete, fra i due massimi protagonisti del Cev “mondialino” Moto3, Joan Mir (Honda) e Aron Canet (Honda), è stato quest’ultimo a tagliare per primo il traguardo, complice anche una caduta del suo acerrimo avversario al quarto giro.
Una corsa, soprattutto all’inizio, al calor bianco, con i nostri Nicolò Bulega (Ktm) e Lorenzo Dalla Porta (Husqvarna) decisi a contrastare la fuga del “solito” binomio di testa, specie dopo il ko di Mir, fuori al quarto giro.
Ma nella furibonda mischia fra i due italiani per agguantare la lepre Canet, una delle due punte “tricolori”, quella di Dalla Porta, si… spuntava, con il toscano out, deluso ma con la ciliegina del giro più veloce: 1’35.548!
Toccava quindi a Bulega tentare l’assalto per conquistare la testa della gara. Il non ancora 16enne romagnolo poulain di Valentino Rossi le ha davvero provate tutte, riuscendo persino a mettere le ruote davanti a quelle dello spagnolo e a passare primo sul traguardo. Invano, perché Canet dava fondo alle riserve personali e della sua moto, prendendo il largo, alla fine primo sotto la bandiera a scacchi, con Bulega ottimo secondo, il miglior piazzamento stagionale dopo due terzi posti e altri onorevolissimi risultati.
Un altro italiano avrebbe meritato oggi il podio, Stefano Valtulini, autore di un inseguimento da incorniciare, alla fine quarto dopo il coriaceo Albert Arenas e davanti agli indiavolati Aarron Polanco e Bo Bendsneyder, il ragazzino olandese pepatissimo in lotta con il nostro “superissimo” romanino Fabio Di Giannantonio nella rovente Red Bull Rookies Cup Ktm 250.
Peccato per Marco Bezzecchi, fuori al terzo passaggio, pilota di talento che paga però troppo spesso l’eccessiva irruenza. Bene Tony Arbolino, 11esimo e in recupero dopo il noto incidente, oggi davanti a Lorenzo Petrarca, al di sotto delle aspettative. Idem per Davide Pizzoli, 15esimo ma con un pesante gap di 40 secondi da Canet.
Tirate le somme, la pattuglia italiana si conferma agguerrita ma ancora, per più di un motivo, incapace (o impossibilitata) di portare a casa il bottino pieno, quello di una vittoria che nel Cev manca da troppo tempo. Abbiamo ottimi piloti, come dimostrano anche i tempi sul giro – a cominciare da Valtulini (1’35.903), Dalla Porta (come già detto, 1’35.548), Bezzecchi (1’36.663) ecc – con Nicolò Bulega (1’35.724) punta di diamante.
Il longilineo leoncino romagnolo dalle folte chiome e figlio d’arte del dinamico ex ottimo driver Davide ha talento, temperamento, pelo sullo stomaco: un combattente mai domo, capace di piegare anche la sfortuna, in passato troppe volte presente.
Il campionato, dopo Albacete e con davanti gli appuntamenti di Navarra, Jerez e Valencia (questi due in doppio round) resta aperto anche se Canet fa oggi un bel salto (131 punti) con Mir fermo a 100 davanti all’incombente Bulega, terzo con 95 punti. Valtulini è settimo (58), Dalla Porta nono (47), Petrarca e Pizzoli undicesimo e dodicesimo con 29 e 28 punti, Bezzecchi 16esimo (17), Arbolini 21esimo (9).