MotoGP Misano 2015: il mondiale lo decideranno le gomme?

Sei gare da disputare e dodici punti di differenza tra il primo ed il secondo in classifica. E’ come se Dorna, quest’anno, al netto dello spettacolo regalato dalle gare fin qui disputate, avesse deciso di far correre un campionato-sprint.

Davanti nel mondiale MotoGP (questi gli orari della gara di Misano di domenica prossima) c’è Valentino Rossi, ma Jorge Lorenzo è subito dietro. E’ stato così per tutta la stagione, senza che nessuno, a parte forse il numero 46 in condizioni di bagnato, sia realmente riuscito a fare la differenza rispetto all’avversario, quella differenza che non può essere data dalle moto, in quanto, in spregio ai complottisti, sono identiche.

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Stessa squadra, stesse moto… cosa resta? Le piste. Anche qui però, il livello è stellare e pesarese e maiorchino si equivalgono, avendo praticamente vinto entrambi su tutti i tracciati, e dunque? Non c’è altro se non le gomme. Croce e delizia dei piloti, ma anche e soprattutto dei tifosi, pronti ad affibbiare agli pneumatici i demeriti dei loro beniamini ed i meriti dei competitor degli stessi, cosa più volte avvenuta quest’anno, ma non solo.

Ritorna quindi la solfa del trattamento sul bordo sì, trattamento sul bordo no, con il primo che piace di più a Lorenzo ed il secondo a Rossi. Ma se sia il primo che il secondo hanno vinto anche con le coperture a loro meno “simpatiche”, significa che nemmeno questa è la chiave di tutto.

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E invece no. Le gomme contano, ma come hanno sempre fatto e come tutte le altre componenti dell’insieme uomo-macchina. Saranno però molto più le condizioni climatiche a decretare la tipologia di pneumatici da impiegare, non il favorire uno piuttosto che l’altro da parte del produttore. Quindi?

Quindi la differenza la faranno i piloti, come sempre quando si lotta ad armi pari, con la loro capacità di adattarsi alle varie condizioni che incontreranno in queste sei gare, che si annunciano da cardiopalmo, perché l’elettronica aiuta, le gomme anche ma, alla fine, in sella c’è sempre un uomo, con le mille sfaccettature di un talento che, in questo caso e qualunque sarà il risultato, è enorme. Che vinca il migliore!

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