MotoGP, Valentino Rossi: "Aragon pista difficile per me"
Valentino Rossi e Jorge Lorezo, Marquez, Smith, Redding e il probabile iridato della Moto2 Johann Zarco, aprono le danze ad Aragon
I due contendenti al titolo di Campione del mondo della MotoGP 2015, Valentino Rossi e Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha), il campione uscente Marc Marquez (Repsol Honda), gli inglesi Bradley Smith (Monster Yamaha Tech3) e Scott Redding (Marc VDS EG 0,0) ed il leader del Mondiale Moto2 Johann Zarco (Ajo Motorsport), sono stati i protagonisti della conferenza stampa ufficiale di presentazione del GP di Aragon, 14° round del Motomondiale 2015 e tappa decisiva nell’assegnazione dei titoli iridati di questa stagione (clicca qui per orari e copertura TV).
Il primo ad affrontare i giornalisti è stato il leader del Mondiale Valentino Rossi, che arriva all’appuntamento con il Motorland Aragon con un vantaggio di 23 punti sul suo compagno di colori Jorge Lorenzo. Ma Aragon è uno degli unici due tracciati dell’attuale calendario, insieme a Austin, su cui il ‘Dottore‘ non ha mai vinto:
“Questa pista per me è stata difficile in passato, ma negli ultimi anni siamo andati meglio. Ho ottenuto un podio nel 2013, ma era stato in circostanze speciali perché Dani era caduto, mentre io ero molto lontano da Jorge e Marc [Marquez]. Penso che l’anno scorso avrei potuto fare una buona gara: ero veloce di Domenica, forse fin troppo visto che ho fatto un errore in frenata con Dani e sono caduto. Non conosco il mio potenziale per l’intera distanza gara: è una pista difficile ma molto bella, è entusiasmante da affrontare, ho bisogno di trovare subito la giusta velocità.”
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La caduta nell’ultimo GP di San Marino avrà sicuramente il suo peso nell’ultima parte di stagione, ma Jorge Lorenzo arriva ad Aragon determinato a ricucire subito lo svantaggio da Rossiin classifica. Lo spagnolo è salito sul podio di Aragon nelle ultime quattro stagioni e ha vinto la gara dello scorso anno, e spera di poter tornare ancora una volta la sua bandiera anche se la pista è tradizionalmente più favorevole ai rivali della Honda:
“Aragon, storicamente, non è una pista Yamaha. Non lo è stata dal 2010 fino allo scorso anno. Un anno fa ci sono state delle condizioni strane: ero riuscito a rimanere in lotta per la vittoria sull’asciutto, e poi sul bagnato ero stato più veloce di quanto non lo sia mai stato in quelle condizioni, almeno per quanto io riesca a ricordare. Per la prima volta mi ero trovato nella posizione di poter vincere ad Aragon, ma di solito è molto più difficile riuscirci. Tuttavia, credo che questo anno, con i miglioramenti che abbiamo campiuto, possiamo essere molto più competitivi.”
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I 63 punti che lo separano dalla vetta della classifica lo tengono ancora matematicamente in corsa a 5 gare dal termine del campionato, ma in termini pratici Marc Marquez (Honda Repsol) è ormai tagliato fuori dalla lotta per lo scettro della Premier Class. Il fenomeno catalano ha vinto ad Aragon in MotoGP nel 2013, ma nel 2014 è caduto mentre era in testa alla corsa:
“Misano è stata buona gara per noi, nella quale abbiamo messo in atto la strategia giusta. Ma si sa come vanno queste cose: magari qui ci saranno delle condizioni simili e sarò io a fare le scelte sbagliate. E’ stata una vittoria importante per me, ma adesso vedremo come andranno le cose qui. Yamaha ha fatto diversi test su questa pista e sarà forte fin dall’inizio, soprattutto Jorge. Comunque noi cercheremo di spingere fin dall’inizio e provare a lottare di nuovo per la vittoria. Il podio resta l’obiettivo, ma se possiamo vincere ci proveremo.”
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Bradley Smith è stato tra i protagonisti del round di Misano Adriatico grazie allo strepitoso podio conquistato alle spalle di Marqeuz, risultato che gli ha permesso di salire al 5° posto in classifica:
“Misano è stato un risultato fantastico per me e per la squadra. Come avevo detto già lì, è ancora più speciale perché non ci sono stati così tanti piloti satellite sul podio. Se si guardano ai numeri, credo che Cal [Crutchlow] abbia fatto un podio in Argentina e Danilo [Petrucci] a Silverstone: è difficile per noi arrivare lassù sul podio. E’ bello quando succede, e a me ha dato punti importanti per la lotta per il quinto posto in campionato. Realisticamente, non mi aspettavo di essere in questa posizione dopo nove o dieci gare. Sto solo cercando di mantenere il primato tra le moto satellite, ma dopo altre cinque gare stiamo ancora combattendo per la posizione e quindi non ci resta che vedere cosa possiamo fare in questo finale di stagione.”
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Il connazionale Scott Redding è stato infatti il terzo occupante del podio di Misano Adriatico, e la sua soddisfazione per quel risultato dopo diverse settimane difficili (nelle quali ha ufficializzato anche il passaggio a Ducati Pramac per il 2016) è ancora evidente. Quello è stato il suo primo podio in MotoGP, che lo ha visto così far segnare 32 punti nelle ultime quattro gare rispetto ai miseri 30 messi in cascina nei primi nove GP stagionali. E Redding sembrerebbe gradire anche questa pista:
“E’ un tracciato con tanti saliscendi, curve veloci e curve strette, ed è abbastanza eccitante soprattutto se lo si percorre con una MotoGP. Non vedo l’ora di tornare in pista nelle FP1 e vedere il feeling che avrò con la moto. Io spero solo di continuare a migliorare. E qualificarsi per la Q2 sarebbe sicuramente un buon inizio.”
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Con un vantaggio di 97 punti sul suo rivale più vicino in classifica, il campione uscente ‘Tito’ Rabat (EG 0,0 Marc VDS), il francese Johann Zarco invece ha buone possibilità di incassare il titolo iridato della Moto2 già in questo fine settimana di Aragon.
“E’ piuttosto bello ritrovarsi in questa posizione, ma ci può essere anche un certo nervosismo per via della lotta per il titolo. Il mio vantaggio in classifica è cresciuto gara-dopo-gara, ma per ora non avverto davvero la pressione. Di sicuro ci sono molte più interviste e molti più giornalisti che mi fanno domande riguardo al il titolo, ma io devo ricordare a me stesso che la cosa principale è vincere il titolo, e che non importa dove. Me lo ripeto spesso anche per mantenere la calma, poi vedremo come andrà il fine settimana. Voglio solo salire in moto e lottare per la vittoria.”