CIV: Fabio Di Giannantonio, unico italiano vincitore ad Aragon, pronto per la sfida Moto3 al Mugello

Fabio Di Giannantonio, vincitore ad Aragon, pronto per la sfida CIV Moto3 al Mugello

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 29 set 2015
CIV: Fabio Di Giannantonio, unico italiano vincitore ad Aragon, pronto per la sfida Moto3 al Mugello

Tutti presi dai fuochi d’artificio della MotoGP e della Moto3 non ci si è neppure accorti della splendida vittoria ad Aragon nella Red Bull MotoGP Rookies Cup di Fabio Di Giannantonio, unico italiano a salire sul gradino più alto del podio di questo avvincente week end spagnolo. E’ la solita storia, con tutti i riflettori puntati sul “presente” (al 99,9% su Rossi) e neppure una piccola lampadina sul futuro che è già qui, sul nuovo che avanza, sui nostri ragazzini terribili già con gli artigli, sulla strada che può portare alla nuova era, al motociclismo del dopo Valentino Rossi.

Di Giannantonio è passato in breve da pulcino nella stoppia a galletto che canta (come canta!), esponente doc della nuova covata di un motociclismo italiano che cerca di dare continuità alla straordinaria stagione segnata da Valentino Rossi. L’altro ieri ad Aragon, il 17enne pilota capitolino ha fatto “numeri” di alta scuola con un inseguimento da incorniciare: ha così centrato il successo pieno in una gara 2 infuocata vincendo in volata sul giapponese Ayumu Sazaki, l’inglese Rory Skinner, l’australiano Olly Simpson, gli spagnoli Marc Garcia, Raul Fernandez.

Con questo risultato eccellente Di Giannantonio chiude il campionato dei “cadetti” internazionali con grande soddisfazione, al secondo posto (194 punti con tre vittorie: Sachsenring, Brno, Aragon e quattro secondi: Jerez, Assen 1 e 2, Silverstone e altri piazzamenti) dietro all’olandese Bo Bendsneyder (243 punti) e davanti al nipponico Ayumu Sasaki (161).

Fabio, al debutto internazionale con la Ktm 250 in una categoria stracolma di “giovani leoni” di diversi Paesi e sui difficili circuiti del motomondiale, ha confermato quel che già si sapeva: talento naturale e preparazione psicofisica capace di renderlo competitivo a questi livello, pronto per nuovi e ancor più impegnativi e prestigiosi traguardi.

Il romanino, ultimo gioiello “scoperto” dell’ex campione Alberto Jeva nella cui covata c’è da ricordare anche un certo … Max Biaggi, è pronto per la battaglia finale 2015, il 10 e 11 ottobre, al Mugello, con in palio il titolo tricolore Moto3. Anche qui Fabio (Honda MTR MotoGP Team) arriva ai due round finali del Civ, da protagonista, addirittura da leader, due gare vinte a Vallelunga e a Imola e tanti podi, con 27 punti di vantaggio sul suo più diretto antagonista, il tostissimo Marco Bezzecchi (Mahindra-Peugeot Team Minimoto Portomaggiore), cinque vittorie ma tre zeri per cadute.

Detta così, e vista la classifica tricolore, pare che Fabio sia pilota “solo” … costante, che va “a punti”. Non è così: Di Giannantonio è corridore da baionetta, gran staccatore, ottimo stilista, capace di grandi recuperi e di interpretare al meglio la corsa.

Tralasciando i nostri piloti già presenti nel mondiale Moto3 (ragazzi magnifici, alcuni già in lotta per podio e titolo!) arrischiamo una valutazione: Fabio Di Giannantonio e Nicolò Bulega (il 16enne romagnolo “mattatore” del Cev, già proiettato nel prossimo mondiale Moto3 con il VR46 di Valentino Rossi) – pur con esperienze e caratteristiche diverse – rappresentano le due punte di diamante di un drappello tricolore di alta qualità formato almeno da altri 5-6 piloti di grande sostanza.

La festa non è finita, né per Bulega&C con il Cev-mondialino che prosegue con le ultime tappe stagionali, né per Di Giannantonio&C con il prossimo rovente rush finale del “tricolore” Moto3. Fra 10 giorni al Mugello, infatti, c’è un altro appuntamento che conta e pesa sulla carriera di ogni pilota. Di Giannantonio e Bezzecchi sono attesi a una sfida da non perdere. Ma non saranno soli, con una Moto3 da leccarsi i baffi, appetibilissima, ricca sul piano agonistico e sul piano tecnico a chiusura di un Civ avvincente.

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