SBK Magny-Cours: il duo Aprilia pronto per la battaglia

Aprilia arriva al penultimo appuntamento della stagione SBK 2015 con molte aspettative, generate dalle due doppiette ottenute nel 2014 e dai risultati ottenuti nell'ultimo round disputato a Jerez.

Di Gianluca Salina
Pubblicato il 2 ott 2015
SBK Magny-Cours: il duo Aprilia pronto per la battaglia

Con Leon Haslam che può puntare al secondo posto in classifica con all’incirca le stesse chance che Marc Marquez ha in MotoGP di agguantare il titolo, la Aprilia si appresta ad affrontare il penultimo appuntamento della stagione SBK 2015.

La casa di Noale arriva a Magny-Cours (questi gli orari tv delle gare) forte dei podi recentemente ottenuti da entrambi i suoi piloti a Jerez, oltre che carica per le doppiette ottenute da Guintoli e Melandri in sella alle RSV4 nel 2014.

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Logico quindi che Haslam e Torres siano ottimisti, con il compito dell’inglese che è decisamente più arduo di quello dello spagnolo, impegnato a confermarsi il miglior rookie della stagione e senza avversari in grado di impensierirlo in questa particolare classifica.

Come sempre una grande incognita sul week-end di gara sarà rappresentata del meteo, notoriamente capriccioso, in questa zona della Francia e che rende difficoltosa la messa a punto delle moto.
Queste le dichiarazioni di Haslam e Torre alla vigilia.

Leon Haslam:

“Magny-Cours 2014 è stata una grande gara (sotto la pioggia) per me e per Aprilia. La RSV4 l’anno scorso ha occupato le prime due posizioni, dietro alle quali mi sono piazzato io. Dopo Jerez mi posso definire ottimista. Il feeling, grazie ai progressi fatti, è buono. L’incognita resta il meteo, ma non vedo l’ora di poter iniziare, per provare a vincere le gare e terminare il 2015 in modo soddisfacente.”

Jordi Torres:

“Arrivo a Magny-Cours molto motivato dopo il week-end di Jerez, che mi ha lasciato un buon gusto in bocca. Correrò su questo circuito leggendario per la prima volta, ma se sarò in grado di trovare un buon feeling da subito, potrò ambire ad un buon risultato. Questa è una pista particolare, con curve strette e cambi di direzione, ma è anche un tracciato veloce, con un lungo rettilineo. Pertanto dovremo lavorare per trovare un setup che rappresenti un buon compromesso e che mi possa permettere di sfruttare la RSV4 in ogni circostanza. I miei meccanici sanno questo e ciò consentirà di velocizzare il nostro lavoro. Non vedo l’ora di iniziare.”

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