SBK Magny-Cours: pioggia protagonista, Superpole per Haslam
Condizioni della pista di Magny-Cours ai limiti della praticabilità, per i piloti SBK che si sono dati battaglia nella Superpole, con scivolate per alcuni di loro. Scopriamo cosa è successo.
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La pioggia ha mischiato le carte, nella Superpole 2 valida per determinare la griglia di partenza delle due manche di domani del penultimo round 2015 della Superbike, che si disputerà sul circuito francese di magny-Cours.
Al termine di quella che è stata la prima vera qualifica sul bagnata dell’anno, la pole è andata a Leon Haslam sulla Aprilia RSV4, autore, tra l’altro, di una scivolata senza conseguenze al termine della sessione cronometrata.
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Dietro di lui, il neo-campione del mondo Johnny Rea che, con la Kawasaki, si è dovuto inchinare al connazionale per soli 4 millesimi, come a dire che il “cannibale” della stagione 2015 non è per niente sazio.
Quasi a sorpresa, sul terzo gradino della Superpole è andato Niccolò Canepa, con la Ducati del Team Althea, staccato di 508 millesimi, ma particolarmente a suo agio sull’asfalto del tracciato francese, reso molto insidioso dalla pioggia battente.
Al quarto posto Chaz Davies, che ha accusato un ritardo di 645 millesimi da Haslam, mentre in quinta posizione domani partirà un redivivo Sylvain Guintolì, mago del bagnato, condizione nella quale il divario di performance tra la sua Honda e le moto migliori del lotto viene fortemente mitigato. Il francese ha terminato a 1”435 dal poleman. Sia il pilota gallese che quello francese sono stati protagonisti di una scivolata nel corso della sessione cronometrata.
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Ottima sesta piazza per il rientrante Luca Scassa (Ducati), a 1”587, che ha preceduto Camier su MV Agusta (+3”364), Badovini su BMW (+4”272) ed un Tom Sykes5 inaspettatamente ottavo (+4”740) con la sua Kawasaki.
La top ten è chiusa da Reiterberger, su BMW (+5”396), che apre la quarta fila, che vede anche la presenza di Lowes (Suzuki) e Torres (Aprilia). Per quello che vale la rilevazione della speed-trap, la moto più veloce del turno è stata la F4 di Camier, che ha raggiunto i 262,1 km/h.
Il maltempo, che oggi ha condizionato pesantemente le qualifiche, non dovrebbe invece condizionare né il warm-up, né le due manche di domani, cosa che però comporterà uno stravolgimento del setup delle moto rispetto ad oggi. Le carte verranno pertanto rimescolate un’altra volta.
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