Melandri racconta la pista di Istanbul

Di LeleV_200mph
Pubblicato il 19 apr 2007
Melandri racconta la pista di Istanbul



Marco Melandri ha degli ottimi ricordi del tracciato di Istanbul, essendo il pilota del Team Honda Gresini vincitore di entrambe le passate edizioni del Gran Premio di Turchia.
Grandissima quindi l’attesa per quella che si profila come la prima vera sfida della stagione sotto il profilo di strategia di gara e scelta di pneumatci. A differenza di Qatar e Jerez, infatti, su questa pista i piloti non hanno effettuato test pre-campionato e la selezione dei pneumatici per il fine settimana di gara verrà fatta “a tavolino”, in base alle caratteristiche del tracciato e ai risultati ottenuti negli ultimi test post gara effettuati in Spagna.
Dopo le prove positive svoltisi all’indomani del GP di Spagna, Melandri ha una grande voglia di rivincita ed è pronto a ripetersi sul circuito turco dove ha centrato 2 vittorie consecutive.

I test di Jerez sono stati molto importanti in vista dell’appuntamento di domenica perché abbiamo provato soluzioni interessanti per migliorare il feeling con l’avantreno, che mi aveva creato problemi nelle prime due gare. Abbiamo fatto un passo avanti e questo mi permette di guardare con fiducia a Istanbul, una pista speciale, che mi ha regalato emozioni bellissime. Qui ho conquistato la prima vittoria in Motogp nel 2005, anno di apertura del circuito. Nel 2006 mi sono ripetuto al termine di un duello mozzafiato con Stoner. Il tracciato mi piace molto, è completo e tecnico, caratterizzato da frequenti cambi di direzione e di ritmo. Sono sicuro che il feeling giusto riscontrato nei test, la voglia di divertirmi e il bel ricordo legato a questa pista mi daranno sicuramente la giusta carica” – parola di Marco Melandri.

In crescita anche Toni Elias, che dopo il 4° posto di Jerez, punta a migliorare la sua prestazione su una pista dove l’anno scorso ha stabilito anche il record del tracciato.


Foto Elias esce dai boxArrivo a Istanbul molto motivato. Il quarto posto di Jerez e il lavoro svolto nei test post gara mi permettono di guardare con ottimismo perché abbiamo fatto un buon passo avanti a livello di messa a punto e anche il feeling con le gomme è migliorato notevolmente. Istanbul è un tracciato che mi piace molto perché ci sono tanti saliscendi, forti staccate, curve veloci ma anche lente e dove sono sempre stato veloce. L’anno scorso ho fatto una bella rimonta, da 12° a 5° e ho fatto anche il record della pista! In Turchia Bridgestone dovrebbe portare qualcosa di nuovo e spero che questo mi permetta di migliorare ulteriormente. sarà la prima gara dove dobbiamo operare una scelta di pneumatici senza i riferimenti perché su questa pista non abbiamo mai girato con le 800 e per noi sarà la prima volta anche con le Bridgestone“.

Ma la prova di Instanbul è anche l’ennesima sfida per i produttori di penumatici e Bridgestone non si farà trovare impreparata per i prossimi due appuntamenti che rappresentano tappe molto importanti per la casa giapponese in vista della stagione .

La Turchia è un tracciato impegnativo” – commenta Hiroshi Yamada, Manager di Bridgestone’s Motorcycle Sport Department – “rispetto allo scorso anno abbiamo bisogno di più grip e costanza di rendimento, così porteremo mescole medie e dure per tutti i team. Abbiamo optato per il compound di nuova generazione provato negli ultimi test a Jerez. Non avendo fatto test su questa pista, abbiamo studiato le caratteristiche tecniche della pista e considerato i dati del 2006, adattandoli alle caratteristiche delle nuove 800cc. La scelta finale avverrà poi la settimana della gara considerando anche le ultime previsioni metereologiche”.

via | Gresini Racing

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