MotoGP Sepang, qualifiche record per Dani Pedrosa davanti a Marquez. Ma Rossi conquista (per 11 millesimi!) la prima fila a danno di Lorenzo
Il commento alle qualifiche della MotoGP per il GP di Malesia 2015 a Sepang.
Se il can can montato da Valentino Rossi alla vigilia del penultimo GP stagionale contro il presunto “complotto” degli spagnoli per “fregargli il titolo” mirava a mandare in tilt Marquez e (soprattutto) Lorenzo la pista dimostra che l’obiettivo, almeno in qualifica, è stato un po’ raggiunto.
Perché nella battaglia rovente (temperature attorno ai 35 gradi!) del sabato – quella delle qualifiche che determinano la griglia di partenza – il cronometro, pur premiando l’”irrispettoso” resuscitato Dani Pedrosa (prima pole stagionale, gran miglior tempo fatto proprio nei primissimi giri 1’59.053!) e il “nemico” Marquez (+0.409), riporta Rossi in gran spolvero, terzo miglior tempo (+0.673), in prima fila, proprio davanti a Jorge Lorenzo (+0.684) pur se con l’inezia di un vantaggio di 11 millesimi!
Valentino ha cercato di forza questa prima fila, centrata sotto la bandiera a scacchi, proprio a danno di Lorenzo, forse fin troppo preoccupato di non far danni, vista anche la scivolata (innocua) subita in precedenza nelle FP4.
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In effetti, queste qualifiche sono apparse meno “tirate” del solito: Pedrosa si è “accontentato” del suo tempone iniziale, idem Marquez, mentre sia Lorenzo che Iannone si sono forse cullati sugli allori, convinti che i tempi fatti segnare all’inizio fossero sufficienti per garantirsi le posizioni al top.
Così non è stato perché soprattutto Rossi (a danno di Jorge) ma anche Crutchlow (a danno di Iannone) con l’affondo nel time-attack, allo scadere della sessione, hanno recuperato alla grande abbassando i rispettivi tempi e conquistando così posizioni più avanzate in griglia, cioè quei pochi metri di pista che domani potrebbero pesare in corsa, quanto meno all’inizio.
Altra cosa è il passo che premia gli hondisti e anche Lorenzo. C’è poi da dire che, comunque, Valentino si trova nella tenaglia fra Marquez davanti e Lorenzo alle spalle, come dire, nella fossa dei serpenti.
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Ad ogni modo, se l’obiettivo vero di Valentino è quello di tenersi dietro Lorenzo, oggi in qualifica c’è riuscito. Il 9 volte campione del Mondo ci metterebbe una gran firma per ripetere domani un risultato così, che equivarrebbe a portarsi vicino alle tasche il tanto agognato titolo numero 10.
Ma, si sa, la corsa è la corsa, e tutto può accadere. Sarà una gara al color bianco, non solo per le alte temperature, con un quartetto (Pedrosa, Marquez, Rossi, Lorenzo), addirittura un quintetto-sestetto (aggiungendo Iannone e Crutchlow: Dovizioso, se ci sei batti un colpo!), che si giocherà il podio alla baionetta.
Potrebbe essere la corsa dell’anno, quella decisiva per il mondiale. Da non perdere.
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