MotoGP Sepang 2015: il contatto Rossi-Marquez nei fatti
Cosa è successo realmente, tra Valentino Rossi e Marc Marquez, nel susseguirsi della cronaca dei sette giri incriminati della gara di Sepang, penultimo appuntamento del mondiale MotoGP 2015? Vediamolo insieme.
Si è già detto tutto ed il contrario di tutto sul contatto tra Rossi e Marquez avvenuto ieri a Sepang e che potrebbe aver deciso il mondiale MotoGP 2015 ma, tra il mare magnum di parole, si sono forse persi di vista i fatti, per ricamare sul contorno, sotto la spinta dell’emozione.
Proviamo dunque ad isolare tutto il resto, a cominciare dalla conferenza stampa di giovedì, dimenticando il contatto di Laguna Seca e tutto il resto, ivi comprese le dichiarazioni di Jorge Lorenzo nell’immediato dopo gara e tutto il pandemonio che si è scatenato tra penalizzazioni, polemiche e quant’altro.
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L’analisi dei tempi.
Rossi apparentemente non ha mai avuto il passo per stare insieme a Pedrosa e Lorenzo che, dopo averlo passato, lo ha subito staccato. Anche se, nel contatto con Marquez, il pesarese può esserne uscito deconcentrato, raramente è riuscito a girare nei tempi del suo compagno di squadra e quasi mai in quelli del numero 26, poi vincitore. Leggere qui per credere.
Da qui la spiegazione al fatto che, superato Marquez, il Dottore non se ne sia andato. Discorso analogo per il numero 93 della Honda, che non aveva il ritmo per rimanere con i primi due, quanto al massimo quello del pilota di Tavullia e forse nemmeno, come dimostrano alcuni piccoli lunghi in entrata di curva e qualche largo in uscita, oltre ad una spettacolare derapata nel corso del 4° giro, due curve dopo essere stato sopravanzato da Rossi. Ma andiamo oltre.