Yamaha vs Honda: "Niente prove sul calcio di Rossi"

Ennesimo capitolo della diatriba ormai internazionale seguita alla collisione tra Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP) e Marc Marquez (Honda Repsol) nel recente GP di Malesia della MotoGP. Dopo l’intervista ufficiale divulgata ieri dal vice presidente di HRC Shuhei Nakamoto, con una presa di posizione abbastanza netta del boss Honda nell’accusare di Rossi di aver ‘calciato‘ la leva del freno dello spagnolo (e con tanto di dati telemetrici messi a disposizione), il team Movistar Yamaha MotoGP ha emesso oggi un stringato comunicato stampa ‘di risposta‘ a quanto dichiarato da Honda Racing Corporation.

In attesa di conoscere gli esiti del ricorso presentato al TAS da Valentino Rossi (e non dalla squadra) sulla sua penalizzazione, dopo il diluvio di commenti e prese di posizione sull’accaduto e pure l’incresciosa rissa tra la famiglia Marquez e gli inviati de ‘Le Iene’, non si può dire che la vigilia del GP di Valencia di questo weekend (clicca qui per orari e copertura TV) manchi di pepe. E l’annullamento della Conferenza stampa ufficiale del giovedì non potrà certo far molto per raffreddare gli animi.

[img src=”https://media.motoblog.it/1/1d5/rossi-marquez-crash-sepang-2015.jpg” alt=”Rossi Marquez Crash Sepang 2015″ size=”large” id=”740863″]

Questa la traduzione integrale del comunicato con cui il team ufficiale dei tre diapason ha ‘preso le distanze’ dalle dichiarazioni dei rivali:

In riferimento ai comunicati stampa diffusi da Repsol Media Service domenica 25 ottobre 2015, dal titolo “Pedrosa vince e Marquez cade dopo il calcio scorretto di Rossi” e da Honda Racing Corporation, ieri lunedì 2 novembre, dal titolo “Q&A con Shuhei Nakamoto”.

Yamaha desidera esprimere il suo disaccordo con i termini che sono stati utilizzati in riferimento all’incidente tra i piloti Valentino Rossi e Marc Marquez.

Entrambi i comunicati stampa includevano dichiarazioni che accusano Valentino Rossi di aver calciato la moto di Marc Marquez, una cosa che non è stata provata dall’inchiesta della Direzione Gara.

Respingiamo pertanto la formulazione utilizzata nelle suddette dichiarazioni, che non corrispondono alle conclusioni della Direzione di Gara.

Yamaha non ha alcun desiderio di entrare in ulteriori polemiche riguardo a questa vicenda, il nostro desiderio è di concludere la stagione 2015 della MotoGP nel miglior modo possibile.

Andiamo a Valencia con la chiara intenzione di cercar di fare del nostro meglio per vincere quella che speriamo sarà una gara memorabile, con tutti i piloti e le squadre impegnati in una competizione esemplare come si addice alla classe regina del motociclismo.

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