Moto3, l’inglese Kent iridato, emulo di Barry Sheene. Cresce la “giovane Italia” con l’arrivo di Bulega, Di Giannantonio, Pagliani &C…
Nel Campionato del Mondo Moto3 2016 correranno parecchi italiani di buone speranze...
La baraonda della MotoGP a Valencia ha lasciato in ombra la corsa-show della Moto3, con la eclatante vittoria in volata del tostissimo Miguel Oliveira (Ktm) sugli impepati Navarro e Kornfeil dopo lo strike finale dell’”esagerato” Antonelli su Fenati e Vazquez, atterrati.
Una vittoria significativa, quella del 20enne portoghese di Pragal, ma non sufficiente a riagguantare il titolo andato al fortissimo 22enne inglese Danny Kent (Honda), oggi ragionevolmente in difesa, nono. Così, dopo la bellezza di 38 anni, un inglese riporta a … sua Maestà la corona iridata riagganciandosi a un mito del motociclismo di tutti i tempi, l’indimenticabile fuoriclasse Barry Sheene che nel 1977 vinse il titolo della 500.
Non torniamo sulla cronaca se non per ricordare il valore di una gara al calor bianco con due serpentoni (il primo composto da 8-9 piloti e il secondo quasi agganciato a un tiro di fionda con una decina di piloti) a giocarsi vittoria e podio. E gli italiani? Bravi ma sfortunati, a cominciare da Fenati e Antonelli, sempre in bagarre per la testa della corsa, con quest’ultimo che proprio a poche curve dal traguardo tenta l’impossibile, va lungo in staccata – di fatto un tentativo di sorpasso suicida – trascinando involontariamente a terra Fenati e Vazquez.
Il giovane marchigiano del VR46 Racing Team di Valentino Rossi, pur mancando la vittoria (quest’anno solo un centro pieno a Le Mans – oltre ai due terzi di Mugello e Aragon- contro i quattro primi posti del 2014) ha chiuso una stagione positiva che lo ha visto veloce e costante, quasi sempre a battagliere per il podio. Idem per il romagnolo del Team di Fausto Gresini, altro esponente di sostanza dei nostri “giovani leoni”, due grandi vittorie a Brno e a Motegi e due volte terzo a Silverstone e a Misano.
Solo quinto – ma gran terzo nel mondiale, una medaglia di bronzo che vale quanto meno … argento! – Enea Bastianini, finalmente in recupero dopo le non eccelse ultime prove dovute forse alla tensione per i nodi (risolti!) sul suo futuro 2016, oggi il nostro pilotino più talentuoso come dimostrano il trionfo di Misano, quattro secondi posti, un terzo e altri piazzamenti.
Buone le prestazioni di Andrea Migno, 11esimo e di Francesco Bagnaia, 13esimo con in mezzo, appicciati, l’esordiente Nicolò Bulega, 12esimo. Il 16enne leoncino del VR46 Team di Valentino Rossi esce da questo attesissimo e difficile debutto a testa alta, pilota da baionetta in canna ma corretto e senza timori reverenziali, subito fra i massimi protagonisti in prova e in qualifica, a un filo dalla top ten, con il decimo Oettl a un secondo e un decimo.
Nicolò, con i suoi primi punti d’oro nel mondiale, conferma così quanto di buono aveva fatto vedere fin qui nel Cev Moto3 con l’ultima ciliegina del trionfo di Jerez che lo ha portato davanti a tutti in classifica generale per giocarsi il titolo domenica prossima proprio a Valencia nella battaglia senza quartiere con i due spagnoli Canet e Arenas.
Meno eclatanti, ma non meno significativi, gli altri due debutti iridati, quelli del romanino talentuoso Fabio Di Giannantonio (Honda Gresini) 23esimo e del meno “rombante” ma concretissimo Manuel Pagliani (Mahindra San Carlo Team Italia) 25esimo, il primo protagonista del Red Rookies Cup Ktm 250 e in gran lotta per il titolo tricolore fino al volatone finale del Mugello a favore di Marco Bezzecchi, il secondo già brillante campione italiano Civ Moto3 2014.
Di Giannantonio è già iscritto (Honda Gresini) nel mondiale Moto3 2016, al pari di altri esordienti quali, appunto, Nicolò Bulega (Ktm Sky Racing Team VR46) e Stefano Valtulini (Mta Team Italia), il giovane bergamasco del Team di Paolo Simoncelli fra i protagonisti del Civ 2014 e del Cev 2015.
Questi piloti si aggiungono alla pattuglia italiana composta da Lorenzo Dalla Porta, il toscano del Cev passato da un po’ nel mondiale (Ktm Team Laglisse) con buoni sprazzi ma senza … “strafare”, e agli altri più “esperti” quali Fenati, Bastianini, Migno, Bagnaia, Antonelli, Manzi, Locatelli con il campione italiano in carica Marco Bezzecchi, purtroppo fuori dal Circus iridato, almeno per ora.
Torneremo presto sui nostri leoncini anche perché nel 2016 la Moto3 iridata si sdoppierà in … due campionati: l’attuale e quello cosiddetto “junior. Ne riparleremo presto.