Moto3, italiani sugli scudi: “lavori in corso” per il 2016 nel mondiale, nel nuovo “mondialino”, nel Cev e nel Civ da … “vivaio”

Corre il tempo e pochi sanno che il Campionato italiano di velocità ha oramai 105 anni e nella sua lunga storia fra fasti e tragedie ha avuto molti cambiamenti, con l’attuale formula del CIV entrata in vigore nel 2001.

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 28 nov 2015
Moto3, italiani sugli scudi: “lavori in corso” per il 2016 nel mondiale, nel nuovo “mondialino”, nel Cev e nel Civ da … “vivaio”

Dai primordi del 1911 fino alla seconda guerra mondiale il campionato italiano è stato animato da grandi Case nazionali ed estere (Triumph, Frera, Nsu, Rudge, Motosacoche, Della Ferrera, James, Harley Davidson, Sunbeam, Indian, G.D., Ajs, Norton, MM, Garelli, Bianchi, Benelli, Moto Guzzi, Gilera) e Team prestigiosi (a metà anni ’30 anche quello di Enzo Ferrari) nonché piloti fra i più grandi di tutti i tempi:, Ernesto Gnesa, Tazio Nuvolari, Achille Varzi, Amedeo Ruggeri, Pietro Ghersi, Tonino Benelli, Amilcare Moretti, Terzo Bandini, Riccardo Brusi, Dorino Serafini, Giordano Aldrighetti, Amilcare Rossetti, Nello Pagani, Omobono Tenni, Albino Milani, Guglielmo Sandri, Francesco Lama, Dario Ambrosini, Bruno Ruffo Umberto Masetti, Enrico Lorenzetti ecc.

Poi, dal dopoguerra fino al 1999, molti piloti laureatisi campioni d’Italia erano protagonisti anche nel motomondiale, mentre dal 2000 a oggi i campioni italiani hanno faticato a farsi largo nel circus iridato, con le eccezioni che confermano la regola. Guarda caso, i piloti più titolati nel “tricolore” sono tutti del … passato: Giacomo Agostini (16 titoli), Tarquinio Provini (11), Carlo Ubbiali (8), Walter Villa (8), Umberto Masetti, Renzo Pasolini, Marcellino Lucchi (6), Enrico Lorenzetti, Ezio Gianola, Claudio Lusuardi, Fabrizio Pirovano (5), Silvio Grassetti – cui va anche il merito nel 1970 di aver portato il primo tricolore a una Casa giapponese (Yamaha 250), Remo Venturi, Francesco Villa, Angelo Bergamonti, Libero Liberati, Eugenio Lazzarini, Luca Cadalora (4) ecc. , questo anche perché i “big” italiani nel motomondiale non hanno più preso parte al tricolore. Da ciò, la perdita di interesse del Campionato nazionale.

Poi, fra alti e bassi, dal 2000, con il CIV, il Campionato Italiano tenta la risalita, ma al di là di tante belle gare e di tanti ottimi piloti, difficilmente il “tricolore” è stato utile quale pass per il mondiale, perché considerato (non sempre a ragione) meno significativo e selettivo di altri, a cominciare dal Cev spagnolo.

Nelle ultime stagioni, non sono mancati nel CIV i “manici” delle grosse cilindrate per lo più piloti “stagionati” quindi fuori mercato internazionale. E la debuttante Moto3 (insieme 250 mono 4 tempi con 125 bicilindrici 2 tempi) ha impiegato due anni (2012 e 2013) per … convincere mentre ha “sfondato” subito la Premoto3 125 2t. e 250 4 t. con una infornata di ragazzini terribili. Nelle ultime tre stagioni, con la Moto3 “rodata”, si è alzata l’asticella con i nostri “giovani leoni” finalmente quanto meno sullo stesso piano degli stranieri.

Qualche nome (oltre ai 18-20enni già stabilmente nel mondiale come Romano Fenati, Nicolò Antonelli, Enea Bastianini, Andrea Migno, Francesco Bagnaia, Stefano Manzi, Manuel Pagliani, Alessandro Tonucci ) di piloti giovanissimi di gran livello tutti debuttanti nelle gare italiane e poi in altalena fra CIV e CEV – giovanissimi fra i 16 e i 18 anni – quali Nicolò Bulega neo campione mondiale junior, Lorenzo Dalla Porta, Luca Marini e Fedrico Fuligni – questi due impegnati dal 2015 nel Cev Moto2 – Stefano Valtulini, Marco Bezzecchi, Fabio Di Giannantonio, Dadda Pizzoli, Simone Mazzola, Tony Arbolino, Lorenzo Petrarca, Davide Pozzoli, Manuel Pagliani e Groppi, Ieraci, Sulis, Del Bianco, Sintoni, Foggia, Torlaschi, Montella, Sabatucci, Coletti, Bastianelli e altri, a cominciare dai 14-15enni usciti nel 2015 dalla PreMoto3 250 quali Ramus Vietti, Nepa, Zannoni, Spinelli, Tonassi, Gargano, Momesso, Baldini ecc., con uno sguardo particolare al 13enne romano del manager Michel Fabrizio, Leonardo Taccini, neo campione Pre Moto3 125 al salto in 250 4 t. Qui siamo.

E che la pianta comincia a produrre frutti si vede guardando il 2016 con il neo campione CIV Bezzecchi a tempo pieno nel prossimo CEV, con il suo più acerrimo avversario di questa stagione Di Giannantonio, nel mondiale Moto3, così come Stefano Valtulini: 11 – forse 12 – italiani su 34 iscritti nel mondiale Moto3 2016! Ed è in corso un gran lavorio per una forte presenza di italiani nel nuovo Mondiale Junior Moto3, nel CEV spagnolo, così come cresce ulteriormente per qualità – con l’arrivo anche dei “monellacci” della Pre Moto3 – il gruppone dei giovanissimi nel CIV, con moto di livello mondiale. Ci torneremo presto, in dettaglio.

Considerazione finale: i tempi cambiano e il Campionato italiano non può più essere né quello dei duelli Nuvolari-Varzi, né quello di Agostini-Pasolini. Oggi, l’identità del CIV è data dall’essere una fucina insostituibile e di qualità per le nuove leve, per i ragazzi italiani (ma anche per Team e Case) da formare e lanciare a livello internazionale.

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