Il team Pata Yamaha conclude positivamente i test WSBK di Jerez
Il team Pata Yamaha SBK ha concluso i tre giorni di test previsti sul circuito di Jerez con il solo Guintoli, dal momento che Alex Lowes ha interrotto le prova in anticipo causa infortunio. La nuova R1 ha fornito un buon feedback al pilota francese.
Il team Pata Yamaha, che dalla prossima stagione sarà impegnato, con le R1M, nel campionato mondiale SBK con Sylvain Guintoli ed Alex Lowes, ha concluso una tre giorni di test sul circuito spagnolo di Jerez, dove alcuni team si sono trovati per l’ultima sessione di prove comuni del 2015.
Il pilota francese, campione del mondo 2014 nelle derivate di serie, ha terminato da solo il lavoro in programma, dal momento che il compagno di squadra aveva sospeso anzitempo i test a causa di un high-side che gli ha provocato una lussazione della spalla.
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Guintoli ed il team hanno lavorato sull’elettronica della moto, sul telaio e sulla posizione in sella. Alla fine, a referto sono stati messi 167 giri, con un passo definito consistente dagli uomini del suo team.
Dopo Jerez, la squadra si prenderà una pausa. A fine Gennaio si volgeranno poi ulteriori quattro giorni di test, prima di spostarsi in Australia, dove il 26 Febbraio inizierà, sulla pista di Phillip Island, il mondiale 2016.
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I due piloti faranno la loro apparizione al Birmingham NEC Motorcycle live che si terrà la prossima settimana. Il team ha approfittato dell’occasione per ringraziare del lavoro svolto Guintoli e Lowes, augurando a quest’ultimo, in attesa dell’esito dei controlli medici a cui si è sottoposto, un rapido recupero. Di seguito il commento del rider francese.
Sylvain Guintoli: “Sono stati tre giorni interessanti e di cui avevamo davvero bisogno . Abbiamo sperimentato diversi setting e geometrie per avere una migliore comprensione di come si comporta la YZF-R1. Abbiamo anche svolto molto lavoro con elettronica, software e strategie, processi che richiedono parecchio tempo, ma che sono necessari. Abbiamo raccolto una grande mole di informazioni ed adesso abbiamo bisogno di un po’ di tempo per analizzarle e per sviluppare i componenti. Così facendo, i ragazzi saranno molto occupati, nel corso dell’inverno, ma io sono già adesso impaziente di vedere i progressi che si faranno. E’ un progetto molto interessante e mi sono davvero divertito a guidare la R1 a Jerez e non vedo l’ora di proseguire, l’anno prossimo, l’ottimo lavoro svolto e lo sviluppo della moto.”