MotoGP, Suzuki "una Playstation" col cambio seamless

Da quando Aprilia ha introdotto il suo cambio seamless al Mugello, in occasione del GP d’Italia 2015, Suzuki era rimasta l’unico produttore attivo in MotoGP a non aver ancora adottato questa tecnologia – che riduce drasticamente il tempo necessario per passare da una marcia all’altra – ma questa ‘lacuna‘ è stata finalmente colmata lo scorso mese nel test privato di Sepang, quando Maverick Vinales ha provato per la prima volta il nuovo cambio.

Il test-rider Suzuki che ha maggiormente sviluppato sullo sviluppo di questa novità, l’ex-pilota del Motomondiale Nobuatsu Aoki, è stato recentemente raggiunto dai microfoni di Crash.net, che non ha esitato a chiedergli la sua su una delle più importanti novità per la GSX-RR 2016 (che secondo diverse indiscrezioni sarà profondamente rinnovata anche a livello di motore e telaio).

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Aoki, oggi 44enne, si è detto convinto che i prototipi di Hamamatsu trarranno sicuramente grossi benefici dall’introduzione del nuovo cambio:

“C’é una grande differenza: ogni singola volta che si passa alla marcia superiore, la trasmissione normale ‘taglia’ l’erogazione, ma questo non succede con il cambio seamless. Quindi, su ogni singolo upshift, si guadagna forse un paio di metri. Ed è molto facile da guidare! E’ come una PlayStation, come un sistema automatico: è fantastico.”

“Sul giro veloce forse non c’è alcun cambiamento apprezzabile, ma è utile soprattutto quando l’aderenza del pneumatico posteriore si abbassa e la moto comincia a muoversi in frenata: la scalata con il cambio seamless è molto più stabile.”

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Aoki è sicuramente un pilota di grande esperienza: in una carriera durata dal 1990 al 2008, il giapponese ha collezionato 168 partenze tra 250cc, 500cc e MotoGP, vincendo gare in 250 e conquistando quattro podi nella classe regina del Motomondiale. Secondo lui, il cambio seamless rappresenta la più grande innovazione del motociclismo dai tempi del controllo di trazione:

“Direi che, nella storia del motociclismo, si tratta di un grande, grande passo avanti. Anche il controllo di trazione lo era stato, questo è quello successivo.”

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