Dainese replica ad Alpinestars sulla questione D-Air

La battaglia tra Dainese ed Alpinestars sulla violazione dei brevetti legati alla tecnologia D-Air applicata agli airbag per l'abbigliamento moto entra nel vivo. L'azienda italiana a ha replicato alla controparte.

Di Gianluca Salina
Pubblicato il 2 gen 2016
Dainese replica ad Alpinestars sulla questione D-Air

Quella che sembra essere diventata una vera e propria guerra tra Dainese ed Alpinestars, con protagonisti i brevetti riguardanti la tecnologia airbag applicata all’abbigliamento da moto, sta vivendo un nuovo episodio.

Al comunicato ufficiale diramato la settimana scorsa dalla casa di Asolo, il brand di vicenza risponde per le rime, facendo intendere che ormai il confronto tra le due aziende non è più squisitamente commerciale, ma avrà ripercussioni sul piano legale.

Fedele all’imparzialità che da sempre lo contraddistingue, Motoblog si limita anche in questo caso a pubblicare il testo integrale:

“Vicenza, 29 dicembre 2015 – Con riferimento al comunicato diramato da Alpinestars, al fine di fare chiarezza, Dainese ritiene necessario replicare all’affermazione di seguito riportata:

“In Germania, Dainese ha fatto diretta richiesta ad alcuni venditori di cessare la vendita e l’offerta del sistema Alpinestars Tech-Air Street, nonostante non sia stata intrapresa alcuna azione legale contro Alpinestars.”

Infatti:

  • Ad ottobre 2015, la Corte di Monaco ha emesso due ingiunzioni preliminari distinte contro un rivenditore tedesco Alpinestars, confermando che il sistema Alpinestars Tech-Air viola due brevetti Dainese in Europa.
  • Dainese recentemente ha inoltre depositato, presso un tribunale tedesco, una altra causa contro Alpinestars, chiedendo un risarcimento dei danni subiti per la violazione dei brevetti Dainese, oltre allo stop della commercializzazione del sistema Tech-Air in Germania.

In aggiunta a questo, Dainese vorrebbe chiarire che:

  • Dainese non ha mai ricevuto un richiesta di cessazione delle vendita da parte di Alpinestars.
  • Dainese ha mosso causa contro Alpinestars presso un tribunale italiano, chiedendo un risarcimento danni per la violazione dei propri brevetti, oltre ad una ingiunzione preliminare urgente per la cessazione della commercializzazione del sistema Tech-Air in Italia.
  • I brevetti Dainese sono stati rilasciati dall’Ufficio Brevetti Europeo a seguito di una lunga procedura di verifica, pertanto sono registrati e pienamente validi.

A questo punto Dainese non commenterà ulteriormente il merito di queste cause legali, preferendo discuterne nelle sedi appropriate.

“Sostenere e promuovere la sicurezza nei confronti di persone esposte ad infortuni traumatici negli sport dinamici è stata la missione di Dainese fin da quando Lino Dainese fondò la compagnia nel 1972. A partire dal primo giorno, Dainese ha prodotto innovazione nel campo degli sport attivi, con diversi primati quali il para-schiena per i motociclisti, gli sciatori, i mountain biker ed i cavallerizzi, così come il sistema airbag D-air concepito dal signor Dainese nel 1995”.

  • Dainese detiene 26 brevetti basati sulla tecnologia D-air, ed ha effettuato ingenti investimenti nella ricerca, invenzione, sviluppo, produzione e marketing della prima e più innovativa piattaforma di protezione basata su airbag per i motociclisti: i sistemi D-air per l’uso in circuito e su strada.
  • Nel 2015, il D-air per l’uso in pista è diventato una piattaforma open, dal momento che il sistema D-air Armor è stato integrato in prodotti di altri marchi di abbigliamento, permettendo a molti rider di godere dei vantaggi in termini di sicurezza offerti dal sistema Dainese D-air.
  • La piattaforma D-air è stata anche usata nello sviluppo del D-air Ski, un innovativo sistema airbag destinato all’uso sulle piste da sci, oltre a sistemi airbag per l’impiego nel settore automotive.

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