MotoGP, Nakamoto: "Per velocità, Marquez è il n°1"

Il boss di HRC guarda alla MotoGP 2016: "Spero che Marc e Valentino non comincino a litigare nei box e in sala stampa..."

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 7 gen 2016
MotoGP, Nakamoto:

Il vice-Presidente di HRC Shuhei Nakamoto è diventato un volto piuttosto familiare agli appassionati di moto per essere il principale rappresentante di Honda nel paddock della MotoGP, ma il suo ruolo copre molte delle attività sportive del colosso giapponese.

Per questo negli ultimi giorni è stato avvistato al seguito della Dakar 2016, dove è stato avvicinato dai microfoni dei quotidiani spagnoli As e Marca e ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardanti il Mondiale MotoGP 2016, che a Febbraio emetterà i primi vagiti con il test inaugurale di Sepang.

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Innanzitutto, Nakamoto ha ribadito la totale fiducia di Honda in Marc Marquez. Dopo le prime due strabilianti stagioni in Premier Class coronate da altrettanti titoli iridati, il fuoriclasse spagnolo quest’anno è uscito ben presto dalla lotta per il campionato finendo poi la stagione tra le polemiche per i ‘battibecchi‘ (in pista e fuori) con Valentino Rossi:

“Marc non ha potuto lottare per il campionato l’anno scorso, ma in termini di velocità è il numero 1. E’ caduto sei volte: se avesse portato a termine quelle gare sarebbe stato lui il campione. Marc cerca sempre di vincere, in ogni gara, ma ora sa che vincere il campionato è molto più importante. Marc è un ragazzo molto giovane, ha bisogno di fare più esperienza, e credo che i risultati dello scorso anno abbiano contribuito a farglielo capire: non può vincere tutte le gare.”

“Può migliorare, e migliora ad ogni gara: è un pilota fantastico. Eppure secondo me non si è ancora visto il miglior Marc Marquez.”

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In seguito al discusso contatto di Sepang tra Marquez e Rossi – che portò alla penalizzazione di quest’ultimo per il round finale di Valencia – Honda aveva in un primo momento annunciato di voler diffondere i dati della telemetria relativi all’incidente ‘per far luce sull’accaduto‘. Questo però non è poi avvenuto per via dell’intervento di FIM e Dorna. A chi gli chiedeva se questi dati saranno mai resi noti, Nakamoto ha replicato:

“Abbiamo i dati, ma FIM e Dorna ci hanno chiesto di non renderli pubblici. Rispettiamo questa decisione, ma speriamo che ci autorizzino a pubblicarli oppure che decidano di escludere questa opzione una volta per tutte.”

[img src=”https://media.motoblog.it/9/9e5/marc-marquez-honda-motogp-8.jpg” alt=”KUALA LUMPUR, MALAYSIA – OCTOBER 25: Marc Marquez of Spain and Repsol Honda Team leads Valentino Rossi of Italy and Movistar Yamaha MotoGP during the MotoGP race during the MotoGP Of Malaysia – Race at Sepang Circuit on October 25, 2015 in Kuala Lumpur, Malaysia. (Photo by Mirco Lazzari gp/Getty Images)” size=”large” id=”752892″]

“Penso che il 50% dei fans della MotoGP siano fans di Valentino, che credono a quello che dice. Questo è un qualcosa che Honda non può controllare. La storia dimostra che Rossi ha sempre attaccato i suoi avversari durante la sua carriera, come Gibernau e Stoner. Questa volta è capitato a Marc, ma Marc è un pilota che ammira Valentino. A Valencia io non ero contento, ma lui non ha cambiato idea: Valentino è il suo eroe. I due ora sono in vacanza, spero che possano arrivare più rilassati alla prossima stagione e che possano lottare come si deve in pista, senza cominciare a litigare in sala stampa o ai box. Non vorrei vedere mai più questo genere di cose.”

“Quell’incidente era totalmente inaccettabile a mio parere. In ogni caso Valentino ha già ricevuto la sua penalizzazione, quindi penso sia meglio smettere di parlarne.”

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Riguardo alla RC213V che vedremo in pista nella prossima stagione, Nakamoto ha confermato che Honda non è dove si aspetterebbe di essere in termini di sviluppo, con qualche difficoltà maggiore del previsto nell’adattarsi alle cruciali novità dell’elettronica ‘condivisa‘ e delle gomme Michelin:

“Siamo concentrati sul rendere la moto meno aggressiva, stiamo vagliando diversi soluzioni, ma per vari motivi non siamo ancora arrivati ad avere una moto migliore rispetto all’anno scorso. Gli ingegneri stanno analizzando i possibili motivi e spero che troveremo una soluzione prima della prima gara. Dobbiamo sicuramente migliorare.”

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“Quello delle gomme è un cambiamento che interesserà non solo Honda, ma tutti i piloti. Si tratta solo di adattarsi, così come avevamo fatto a suo tempo con le Bridgestone. Occorre solo un po’ di tempo per capire le caratteristiche del nuovo pneumatico.”

“Chiaramente, l’elettronica unica è un problema per le squadre factory. E’ stata una decisione della Dorna, anche se in quel momento noi non eravamo d’accordo. Lo scopo è quello di livellare la concorrenza, ma penso che non sarà un problema solo per Honda. Comunque abbiamo tempo per comprendere la nuova elettronica, anche se con la nostra moto non è facile… Magari sarà più facile per altri, e per la Ducati.”

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