MotoGP, Ezpeleta: Rossi un grande, ma non c'è stato biscotto

Una intervista recentemente concessa da Carmelo Ezpeleta a Marca è stata l'ennesima occasione per tornare ai fatti del finale di stagione 2015. Scopriamo il punto di vista del numero 1 di Dorna.

Di Gianluca Salina
Pubblicato il 27 gen 2016
MotoGP, Ezpeleta: Rossi un grande, ma non c'è stato biscotto

Non c’è niente da fare… i fantasmi della stagione MotoGP 2015 proprio non ne vogliono sapere di andarsene. Il clima (prevedibilmente) glaciale tra Rossi e Lorenzo alla presentazione del team Yamaha Movistar, la decisione definitiva di FIM-Honda di non divulgare la telemetria di Marquez di Sepang, la rottura del contratto di merchandising tra la società del pesarese ed il numero 93 della Honda… tutte caselle di un mosaico che sembra destinato a non finire mai.

A tutto ciò si sono poi aggiunte le dichiarazioni di Agostini, che ha affermato come, secondo lui, non ci sia stata combine tra Lorenzo e Marquez, tesi appoggiata anche dal numero 1 della Dorna, quel Carmelo Ezpeleta che recentemente è stato indicato come in procinto di lasciare l’incarico proprio a causa dei malumori che il finale dello scorso campionato ha provocato.

[img src=”https://media.motoblog.it/9/926/rossi-ezpeleta-valencia.jpg” alt=”Valentino Rossi e Carmelo Ezpeleta” align=”center” size=”large” id=”743910″]

L’amministratore delegato della società che organizza il mondiale MotoGP, in una recente intervista alla testata spagnola Marca, ha sostenuto come, a suo modo di vedere, non ci sia stato il tanto nominato “biscotto”, ribadendo la buona fede sua e di Dorna ed il fatto che la situazione, pur se molto spinosa, sia stata gestita nel migliore dei modi dall’organizzazione.

Il riferimento, in particolare, riguarda la decisione di non far parlare i piloti in conferenza stampa a Valencia, dove Rossi sarebbe poi partito dall’ultima casella dello schieramento. Ezpeleta ha poi tessuto le lodi del pilota italiano, affermando che sia incredibile ciò che sta facendo a 36 anni.

Il numero uno di Dorna si è infine detto confidente del fatto che, anche dopo il ritiro, il Dottore resterà nell’orbita del Motomondiale, dicendosi non preoccupato di quando questo avverrà, anche perché non si può correre (e vincere) in eterno.

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