MotoGP, Vinales: "Io e Suzuki più ambiziosi nel 2016"

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Dopo due mesi di separazione dalla sua GSX-RR per via della pausa invernale, Maverick Viñales si appresta a tornare in sella alla sua beneamata Suzuki il prossimo lunedì per la prima di tre giornate di test della MotoGP al Sepang International Circuit, in Malesia.

Lo scorso anno, il 21enne spagnolo si era aggiudicato il titolo di ‘Rookie Of The Year‘ della classe regina, conquistando il 12° posto nel Mondiale MotoGP con 97 punti, ad appena 5 lunghezze dal ben più ‘navigato‘ compagno di box Aleix Espargarò. Anche per questo sono in molti ad aspettarsi da lui un ulteriore salto di qualità nel 2016, incluso lui stesso.

In una recente intervista, Vinales ha parlato ‘a ruota libera‘ di quelle che sono le sue aspettative per la prossima stagione:

Sono passati due mesi da quando hai cavalcato l’ultima volta la Suzuki. Come ti sei preparato per la tua seconda stagione in MotoGP?

“Mi sono allenato molto duramente sia in palestra che con il motocross, che è un mio hobby ma che è utile anche per la mia preparazione. Questi sono stati i due pilastri del mio lavoro di quest’inverno.”

Alcuni piloti optano per il dirt-track o per il supermotard per il loro allenamento. Cos’è che ti ha fatto scegliere il motocross?

“Prima di tutto, il motocross è uno dei miei sport preferiti. Si tratta di una disciplina che, oltre ad essere impegnativa fisicamente, ti aiuta a prepararti mentalmente. E’ difficile, e quello che mi piace di più è vedere come cambia la pista da un giro all’altro. Devi restare concentrato tutto il tempo quando sei in moto, una cosa che sono sicuro mi sarà utile anche per la MotoGP.”

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Quale aspetto in particolare ti aiuta quando guidi una MotoGP?

“Sono due modi diversi di guidare, ma la maniera in cui si deve agire e pensare mentre si è in moto è molto simile.”

Ti abbiamo visto anche correre sul ghiaccio: com’è stata questa esperienza? Come si lavora in quelle condizioni?

“Era la seconda volta che andavo in Finlandia per guidare queste motoslitte. La superficie si presenta molto scivolosa, ma si utilizzano pneumatici specifici che danno tanto grip. Si può inclinare tanto la moto e quindi, pur essendo uno sport duro, è anche molto divertente.”

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Un paio di settimane fa sei stato al ranch di Valentino Rossi. Cosa pensi della struttura e dell’atmosfera che hai trovato lì?

“C’è davvero una grande atmosfera ed è molto divertente! Valentino ha un tracciato enorme che è molto bello, credo che ognuno di noi si sia divertito un sacco a guidarci sopra. E’ un po’ strano guidare lì perché è totalmente diverso dal dirt-track o dal motocross, ma da amanti delle moto bicicletta ci siao divertiti tantissimo. ”

La preseason è solo all’inizio, ma nel mese di novembre hai già fatto dei test. Quali obiettivi ti sei prefissato per la tua seconda stagione in MotoGP?

“Quest’anno, sia Suzuki che io stesso abbiamo obiettivi più ambiziosi. Vorremmo arrivare tra i primi sei in ogni gara: credo sia un buon obiettivo, ma naturalmente sarà difficile da centrare. Io comunque sono molto motivato.”

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Questa stagione prevede dei cambiamenti importanti nella classe regina. La più importanti sono il passaggio alle gomme Michelin e la nuova centralina Magnetti Marelli. Pensi che questo cambiamento delle regole sarà favorevole per voi?

“Non si può mai sapere se i cambiamenti saranno favorevoli perché alla fine partiamo tutti da zero con le nuove gomme e la nuova elettronica, e ognuno farà il proprio percorso di sviluppo. Comunque partiamo tutti dalla stessa base. Il nostro primo contatto con le Michelin è stato molto positivo, e negli ultimi test in Malesia abbiamo fatto dei giri con la nuova elettronica, che mi è piaciuta molto”.

Nel test di Novembre avete fatto debuttato il vostro cambio seamless. Cosa vi aspettate dalla moto per il prossimo test in Malesia?

“Soprattutto, spero che abbia più potenza. In questo precampionato avremo una moto che si è evoluta nel corso di un intero anno di competizioni e quindi, a differenza dello scorso anno, potremo lavorare su molte altre cose. Mi ricordo che la scorsa stagione avevo dovuto lavorare tanto sulle gomme, che erano nuove per me, e sulla messa a punto. Dalla prossima settimana ci concentreremo subito sull’elettronica. Anche se abbiamo fatto solo due test con le Michelin, penso di conoscerle già abbastanza per poterci concentrare su altri aspetti”.

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Il regolamento concede solo pochi giorni di test, ma riesci già a immaginare la stagione 2016 della MotoGP? Pensi che vedremo un maggior livellamento?

“Abbiamo tutti le stesse regole da seguire, quindi cominciamo tutti nelle stesse condizioni. Chi svilupperà meglio la propria moto si ritroverà davanti, quindi penso che dobbiamo essere intelligenti e lavorare al massimo ogni giorno se vogliamo essere più avanti rispetto all’anno scorso. Credo che, con i cambiamenti introdotti quest’anno, la competizione potrà essere ancora più livellata.”

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