MotoGP, Ezpeleta dixit (e non dixit)

Carmelo Ezpeleta, CEO Dorna, ha parlato del finale di stagione 2015 della MotoGP. Ma a noi qualcosa non torna...

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 2 feb 2016
MotoGP, Ezpeleta dixit (e non dixit)

Il “deus ex machina” del Motomondiale e CEO della Dorna, lo spagnolo Carmelo Ezpeleta, fra le non poche qualità personali, ha quella di “dire” e di “non dire” lasciando i suoi giudizi a mezz’aria o alla libera interpretazione. E’ così anche nell’ultima intervista (quasi) a tutto campo concessa a Sky, dove restano perplessità e dubbi su molte questioni, a cominciare dalle note astiose polemiche del finale della passata stagione MotoGP (stagione per altro di alto profilo tecnico-agonistico) sulle quali il boss spagnolo riveste ancora la parte del Ponzio Pilato, lavandosene le mani.

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Sui fattacci da Sepang 2015 in poi, dice Don Carmelo: “Io ho la mia opinione, so cosa è successo e penso che i protagonisti sappiano cosa sia successo. Io so cos’è successo e loro anche lo sanno. Anche una volta si facevano però delle cose strane. La differenza grossa è che adesso si vede e prima non si vedeva”. Ma come, tutti sanno e nessuno dice (o può dire) la verità? Oggi si può vedere tutto (grazie agli strumenti di ripresa e di comunicazione) e non è stata proprio la Dorna a proibire alla Honda di rendere pubblica la telemetria sul gravissimo incidente in pista in Malesia Rossi-Marquez? Cosa e chi si vuole coprire?

Se questa non è omertà, coercizione, censura – o come vogliamo chiamarla – è tutto meno che trasparenza e volontà di chiarimento partendo dai fatti che (appunto) al di là dei bla-bla vengono tenuti nascosti, blindati in un link per la storia futura. Altra patata bollente riguarda il ruolo della Dorna nelle decisioni relative alle gare, in particolare in riferimento alla presenza nella Direzione di gara (con modifiche nel 2016).

[img src=”https://media.motoblog.it/8/850/carmelo-ezpeleta-02.jpg” alt=”ASSEN, NETHERLANDS – JUNE 26: Carmelo Ezpeleta of Spain and Dorna CEO speaks during the press conference during the MotoGP Netherlands – Qualifying at TT Assen Circuit on June 26, 2015 in Assen, Netherlands. (Photo by Mirco Lazzari gp/Getty Images)” align=”left” size=”large” id=”758790″]

Ezpeleta rivendica il diritto di giudizio della Dorna: “Noi dobbiamo essere nella Direzione di gara perché la priorità della Direzione della gara è gestire la gara e noi dobbiamo essere nella gestione di gara. Ma non abbiamo nessun interesse a essere gli arbitri”. Gli ultimi fatti di fine stagione 2015 dimostrano il contrario, del pugno pesante della Dorna in decisioni relative a gara e a piloti che dovrebbero essere prese da istituzioni terze o super partes mentre qui è palese il conflitto di interesse dove la proprietà di fatto del mondiale orienta le diatribe a proprio uso e consumo.

Infine Ezpeleta dice di essere in ottima salute – e ciò ci fa piacere – di essere saldamente in sella quale Ceo Dorna e che le recenti notizie Made in Italy su un suo “depotenziamento” sono solo un anticipato … pesce d’aprile. Bene? E la caduta d’immagine del motomondiale proprio dovuta ai fatti del 2015? E il pesantissimo “rosso” dei conti Dorna? E l’affaire – con contenzioso in procura – delle tasse non pagate (secondo l’accusa)? Su tutto questo e su altro Ezpeleta, sornione, ribatte: “Non ho niente da dire, mi fa un po’ ridere”. Già. Come volevasi dimostrare. Scuola italiana? O tutto il mondo è paese?

[img src=”https://media.motoblog.it/7/7ab/carmelo-ezpeleta-03.jpg” alt=”ASSEN, NETHERLANDS – JUNE 26: Carmelo Ezpeleta of Spain and Dorna CEO speaks during the press conference during the MotoGP Netherlands – Qualifying at TT Assen Circuit on June 26, 2015 in Assen, Netherlands. (Photo by Mirco Lazzari gp/Getty Images)” align=”left” size=”large” id=”758791″]

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